Come deve essere redatto un Business Plan? Guida dettagliata: il piano economico e finanziario

L'ultimo step nella redazione di un Business Plan professionale: il piano economico e finanziario. Quali sono i requisiti e le informazioni indispensabili che non devono mai mancare all'interno di un piano monetario? Quali sono i documenti che devono essere allegati ad un Business Plan?

Il Business Plan è uno dei documenti più importanti per un'impresa, in quanto, mediante questo atto informativo e descrittivo è possibile analizzare le strategie e le scelte imprenditoriali e indirizzarle verso progetti futuri. La redazione di un Business Plan deve avvenire in maniera dettagliata e precisa, al fine di evitare di commettere errori che potrebbero costare l'immagine della stessa azienda.

Come visto già all'interno di altri articoli, presenti all'interno di questa guida, nella redazione di un Business Plan è di fondamentale importanza rispettare una precisa sequenza che conduca l'imprenditore o un lettore qualunque ad un'analisi puntuale dell'intera struttura aziendale e degli obiettivi che essa si prefigge di raggiungere. Nei primi articoli di questa guida dettagliata, si è visto come un primo sunto dell'interno documento può risultare una mossa vincente per fornire una visione d'insieme: a questo serve l'executive summary; in un secondo momento è opportuno analizzare e descrivere sia l'impresa sia l'offerta da essa proposta, focalizzando l'attenzione sul mercato concorrenziale, sul target di riferimento; si procede con il presentare il progetto innovativo e tutte le conseguenze e gli impatti che esso può avere sull'impresa stessa, ma anche sul mercato di riferimento.

Questa guida dettagliata è giunta al capolinea, nel senso che il discorso in merito alla corretta redazione di un Business Plan professionale termina con la trattazione della stesura del piano economico e finanziario. Un focus aggiuntivo, consentirà al lettore interessato di approfondire l'argomento in merito ai documenti da allegare al Business Plan, in modo tale da rendere le informazioni in esso contenute più dettagliate e precise possibili.

LA PARTE QUANTITATIVA DEL BUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO

Un buon Business Plan si articola in due parti, la prima viene anche detta qualitativa (che comprende tutte le parti esposte negli altri articoli presenti all'interno di questa guida) e una quantitativa, ovvero quella riferita al piano economico-finanziario. Quest'ultima parte serve proprio a descrivere concretamente, in chiave economica, tutto il progetto imprenditoriale, analizzato nella parte qualitativa del Business Plan, in termini di bilanci previsionali, di rendiconto finanziario, stato patrimoniale e conto economico, in riferimento ad un orizzonte temporale mai superiore a cinque anni.
È importante fare attenzione nel riportare attentamente i dati economici, coerentemente con i valori storici contenuti nei bilanci dei periodi passati, in modo tale da illustrare i rendiconti finanziari e gli stati patrimoniali su base sia prospettica sia riclassificata, ovvero in grado di giudicare le migliori condizioni per rendere fattibile il piano economico-finanziario.
Per rendere tutto più chiaro e facilmente consultabile è consigliabile redigere una prima parte introduttiva al piano finanziario (chiamata assumptions), all'interno della quale poter indicare i valori, commentarli e stimarli.

IL CONTO ECONOMICO

Con il conto economico è possibile fornire le informazioni utili per comprendere a fondo la redditività futura dell'impresa, anche a seguito dell'attuazione del progetto imprenditoriale: tali informazioni sono fondamentali per un ipotetico valutatore, al fine di indirizzare adeguatamente la sua scelta di investitore.
Un conto economico deve sempre contenere al su interno le seguenti parametri, facenti riferimento all'attività dell'impresa, ovvero:

  • il valore della produzione venduta;
  • il valore complessivo della produzione;
  • il valore aggiunto;
  • il margine operativo lordo;
  • il reddito operativo nella gestione caratteristica (EBIT);
  • il reddito del capitale investito.

IL RENDICONTO FINANZIARIO

Indicando il rendiconto finanziario si pongono in evidenza le cause che hanno generato la variazione della liquidità netta, soprattutto in merito alla capacità dell'impresa di sostenere un eventuale finanziamento, in termini di restituzione del denaro.

LO STATO PATRIMONIALE

Con lo stato patrimoniale si valuta la struttura patrimoniale e finanziaria dell'impresa, classificando gli investimenti e i finanziamenti in base al loro rapporto di liquidità e esigibilità, per mezzo della quale si riesce a identificare il grado di rigidità della struttura patrimoniale, la coerenza tra le scelte di finanziamento e quelle di investimento, il grado di dipendenza finanziaria dell'impresa.
Il rapporto di liquidità e esigibilità viene determinato in base ai seguenti parametri: l'attivo, il passivo e il patrimonio netto.

GLI INDICI DI BILANCIO

Mediante la valutazione di determinati indici di bilancio è possibile valutare a pieno il piano economico-finanziario di un'impresa; tali parametri sono i seguenti:

  • la solidità, ovvero la capacità di un'impresa di durare nel tempo;
  • la redditività;
  • la liquidità, ovvero la capacità che ha un'impresa di generare flussi finanziari;
  • lo sviluppo.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Per avere maggiori informazioni in merito alla redazione dei singoli parametri sopra elencati, è consigliabile consultare il seguente link: Guida alla redazione di un BP.

FOCUS: QUALI SONO I DOCUMENTI DA ALLEGARE AD UN BUSINESS PLAN?

I documenti da allegare al Business Plan servono per approfondire e avvalorare tutti quegli aspetti contenuti al suo interno; in questo modo, è facile dimostrare che tutto ciò che è stato scritto nel progetto di business corrisponde alla realtà. Tutti i documenti, anche quelli apparentemente più bizzarri e inutili, servono a verificare che l'idea imprenditoriale descritta riesce a reggersi e camminare con i propri piedi.

Nel caso in cui il progetto di business descritto viene realizzato nell'ambito di una società già operante è opportuno che al Business Plan venga allegato l'atto costitutivo e lo statuto, all'interno dei quali è possibile rintracciare tutte le informazioni riguardanti i soci, le norme di funzionamento sulle quali si fonda la società, i poteri degli amministratori, gli organi previsti in azienda, i criteri seguiti per la ripartizione degli utili e così via.

Un altro documento altrettanto importante, da allegare al Business Plan è il curriculum vita sia dell'imprenditore sia degli eventuali soci, mettendo in evidenza, non solo le generalità, ma anche le quote di capitale conferite da ciascuno all'impresa, le motivazioni che spingono ciascuno alla realizzazione dell'idea di business, il titolo di studio conseguito e gli eventuali corsi di specializzazione, la formazione extrascolastica, le esperienze lavorative pertinenti con l'idea imprenditoriale che si intende realizzare, il livello di conoscenza del settore in cui opera l'impresa, i contributi personali in termini di Know How, il ruolo e la mansione di ciascuno e la partecipazione ad eventuali associazioni professionali.

Tra gli allegati di un Business Plan non deve mai mancare la documentazione che attesti la situazione patrimoniale e finanziaria di ciascun socio. Nel caso in cui il progetto imprenditoriale fosse sottoposso ad istruttoria, ad essere valutata sarà la capacità dei singoli soci di corrispondere l'eventuale somma di denaro prestata.

Allegati fondamentali sono i preventivi economici dei fornitori, all'interno dei quali è opportuno indicare non solo il costo d'acquisto unitario, ma anche le quantità da acquistare; ciò è importante nel momento in cui si fanno le stime dei costi per gli investimenti da effettuare: i valori indicati nel piano economico-finanziario del Business Plan devono corrispondere ai preventivi dei fornitori (in caso contrario, questo può essere motivo di scarto durante la fare si valutazione dell'impresa da parte di un investitore).
Un Business Plan non deve mai essere carente di contratti già conclusi o in fase di sottoscrizione, i quali possono riguardare la fornitura di servizi, i leasing o finanziamenti in generale.

Al progetto di impresa devono anche essere allegati una serie di documenti che servono alla descrizione sia della sede all'interno della quale si svolge l'attività imprenditoriale (un requisito da non sottovalutare, soprattutto nel caso in cui si richiedessero finanziamenti pubblici, è la disponibilità di un locale, già al momento della presentazione della domanda), sia del processo produttivo; in quest'ultimo caso è opportuno presentare uno schema con il quale si illustra il processo produttivo indicando la disposizione degli impianti e dei macchinari utili per la produzione.

Nella parte del Business Plan relativa allo studio del target di riferimento, è importante allegare dei documenti che attestino l'effettiva ricerca di mercato effettuata: in pratica, è necessario testimoniare che i dati riportati non solo frutto della fantasia di un imprenditore megalomane, ma si fondano su certezze e informazioni tecniche.
Al fine di testimoniare le stime del fatturato indicato all'interno del piano economico-finanziario, è opportuno allegare anche tutti i clienti reali o potenziali che manifestano l'interesse di voler acquistare il prodotto proposto o beneficiare dei servizi offerti.

Come ultimo allegato, è possibile presentare una lettera di referenza con al quale attestare l'alto grado di professionalità e serietà dimostrato dall'imprenditore e dai soci, avvalorando le competenze e la serietà.

È IMPORTANTE ricordare che, nel caso in cui si decidesse di partecipare ad un bando di selezione pubblica, è possibile che gli allegati richiesti per il Business Plan sono differenti, per cui è opportuno verificare quale sia la documentazione specifica richiesta, quali ad esempio i documenti di identità dei soci, gli ultimi bilanci approvati, il DURC e così via.

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Dott.ssa Sara Tomasello
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