La rinegoziazione del mutuo: come ottenere le modifiche sulla rata, il piano di ammortamento e gli interessi SENZA SPESE

La rinegoziazione del mutuo è la soluzione ideale per ottenere la modifica sull'importo della rata, l'allungamento del piano di ammortamento e la variazione dell'applicazione degli interessi senza costi aggiuntivi ma vi sono dei limiti e delle condizioni poco convenienti: vediamoli.

L'operazione di rinegoziazione del mutuo prevede la possibilità di modificare le condizioni del finanziamento a riguardo dell'importo della rata, del tasso di interesse applicato o del piano di ammortamento nel caso in cui vi siano delle difficoltà della restituzione del capitale. Questo particolare meccanismo di modifica del mutuo è la soluzione ideale per non incorrere in situazioni di insolvenza o nel mancato pagamento delle rate che potrebbe portare anche alla risoluzione del contratto della banca erogatrice del prestito mutuo.

La rinegoziazione del mutuo della propria abitazione deve essere sottoscritta tra i due contraenti: l'agenzia bancaria erogatrice del mutuo e il soggetto mutuatario. In sede di stipula di un nuovo contratto si possono modificare le condizioni del mutuo che diventa una sorta di nuovo finanziamento calcolato sulla situazione attuale del soggetto beneficiario del mutuo. Ciò significa che il contratto sottoscritto all'atto del finanziamento erogato per il mutuo di un'abitazione e la sottoscrizione dell'ipoteca sull'immobile continuano a esistere ma sono le condizioni a variare evitando l'insolvenza.

La rinegoziazione del mutuo: I VANTAGGI

E' facile comprendere come la rinegoziazione del mutuo sia una soluzione soddisfacente non solo per il soggetto beneficiario del mutuo che non si ritrova in condizioni di ristrettezze economiche o nella condizione di non poter rimborsare le rate ma allo stesso tempo anche l'Istituto bancario non si ritrova a dover risolvere il contratto di mutuo per insolvenza o a dover forzare la vendita dell'immobile ipotecato per recuperare il capitale finanziato.

La rinegoziazione del mutuo è una soluzione vantaggiosa che non prevede dei costi o la presenza di un notaio a cui deve essere corrisposto un compenso nel caso di sottoscrizione di un atto pubblico o di autenticazione di un documento che attesti la nuova sottoscrizione del contratto, come succede in alcuni casi nella richiesta di surroga o portabilità del mutuo. La rinegoziazione può essere eseguita attraverso un semplice scambio di corrispondenza tra l'Istituto bancario e il soggetto mutuatario in cui le due parti si accordano, previa valutazione della fattibilità reale di rimorso del capitale residuo, sulle nuove condizioni del mutuo.

La rinegoziazione: MODIFICHE SULLE CONDIZIONI DEL MUTUO E IL TASSO DI INTERESSE

La rinegoziazione del mutuo prevede la modifica delle condizioni contrattuali che riguardano il piano di ammortamento, l'importo della rata e il tasso di interesse applicato in base alle seguenti possibilità su ogni tipologia di mutuo erogato per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa:

  • allungamento del piano di rimborso;
  • riduzione dell'importo della rata mensile, trimestrale o semestrale;
  • applicazione del sistema di rimborso con rata fissa e durata variabile;
  • il tasso applicato resta variabile.

Il limite nella rinegoziazione del mutuo riguarda l'applicazione degli interessi. Il tasso variabile causa l'aumento del costo del mutuo in quanto i suoi effetti sono riflessi sulla maggiore durata del mutuo. Ciò comporta anche che con l'aumento dei tassi di interesse il mutuo stesso continua ad allungare il piano di ammortamento, aumentando di conseguenza la spesa del finanziamento stesso.

RINEGOZIAZIONE MUTUO PIANO DI RIMBORSO E RATA INTERESSI E NUOVA FORMULA DI RIMBORSO
MODIFICA DELLE CONDIZIONI CONTRATTUALI.
  • ALLUNGAMENTO DEL PIANO DI AMMORTAMENTO;
  • RIDUZIONE DELLA RATA.

SISTEMA DI RIMBORSO:

  • RATA FISSA;
  • DURATA VARIABILE;
  • TASSO VARIABILE.

RIDURRE GLI INTERESSI nella rinegoziazione: IL CONTO DI FINANZIAMENTO ACCESSORIO

Il Conto di Finanziamento Accessorio è la soluzione che permette di ridurre gli effetti della nuova applicazione degli interessi del mutuo con l'operazione necessaria della rinegoziazione del mutuo. Questa tipologia di operazione prevede il calcolo mensile della rata da rimborsare senza aver effettuato la rinegoziazione del mutuo. Dall'importo di questa rata si sottrae la somma della rata fissa convenuta che si verserebbe nel caso in cui si ottenga la rinegoziazione del mutuo.

La differenza tra questi due importi delle rate viene addebitata sul Conto di Finanziamento Accessorio: la somma produce  interessi debitori al tasso del mutuo o al tasso di interesse calcolato in base all'IRS 10 anni + 0,50% se inferiore a questo criterio. Solo nel caso in cui la rata mensile con l'applicazione degli interessi e dell'allungamento del piano di rimborso abbia un importo inferiore rispetto alla rata fissa da corrispondere, la stessa differenza pagata in eccesso verrà accreditata sul Conto di Finanziamento Accessorio.

La rinegoziazione del mutuo: MODIFICA DELLE CONDIZIONI DEL MUTUO A COSTO ZERO

L'assenza dei costi per l'operazione di rinegoziazione del mutuo è stabilita dalla Legge n. 244/2007, anche conosciuta come Manovra Finanziaria 2008, in base alla quale il creditore e il debitore possono pattuire la variazione e le modifiche accordate durante la sottoscrizione del mutuo senza spese tramite una scrittura privata anche non autenticata dal notaio. Ciò significa anche che l'operazione di rinegoziazione deve avvenire in comune accordo delle due parti contraenti e nessuna delle modifiche può essere imposta a una delle due parti.

In base alla Legge 244/2007 vi sono delle condizioni che non possono essere variate o possono esserlo solo entro certi limiti: la modifica alla penale di estinzione anticipata del mutuo, in fase di sottoscrizione della rinegoziazione deve essere modificata entro dei limiti precisi di importo precisi, oltre al fatto che l'agenzia erogatrice del mutuo non può opporsi alla ridefinizione di questa clausola contrattuale.

La rinegoziazione del mutuo: SE LA BANCA RIFIUTA

Può accadere che la propria bancaria rifiuti la rinegoziazione del mutuo. In questo caso si consiglia di rivolgersi ad un altro Istituto bancario e scegliere la surrogazione o la portabilità del mutuo che consente di estinguere il finanziamento precedente e trasferirlo con altre condizioni più convenienti per il cliente con un altro mutuo. Con la surrogazione del mutuo è infatti possibile effettuare il trasferimento di mutuo, modificare le condizioni, senza nessuna spesa, almeno che la sottoscrizione del nuovo contratto non preveda la presenza del notaio che deve autenticare l'atto pubblico (quando non si tratti di scrittura privata, come anche concesso e previsto).

La Convenzione tra l'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e il Ministero dell'Economia e delle Finanze introduce il Decreto Legge 93/2008 con il quale si stabilisce che gli Istituti bancari devono rendersi disponibili alla rinegoziazione dei mutui a tasso variabile per acquisto, costruzione o ristrutturazione prima casa stipulati prima del periodo del 29 maggio 2008.

PER RICAPITOLARE: ANCORA sulla rinegoziazione del mutuo

Per avere un'idea più dettagliata sulle condizioni e sulle modifiche del processo di rinegoziazione del mutuo, si consiglia di visionare anche il video seguente, a cura del notaio Riccardo Genghini dello Studio Genghini & Guadagno Notai di Milano,  in cui si spiegano i caratteri fondamentali di questa operazione:

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Maria Francesca Massa
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