Che cosa è il mutuo chirografario? Per quali finalità può essere richiesto?

Che cosa si intende per mutuo chirografario? La spiegazione e gli approfondimenti per comprendere la differenza tra le altre principali tipologie di mutuo, ovvero quello ipotecario e cambializzato. Per quale motivo si ricorre ad un mutuo chirografario? Quali sono le principali caratteristiche del mutuo chirografario?

Spesso, in questa guida ci si è soffermati sulle varie tipologie di prestito: un tempo, infatti, gli istituti di credito concedevano i finanziamenti solamente con la presentazione del richiedente della propria busta paga. Oggigiorno, le cose sono cambiate: nuove garanzie sono state escogitate dalle banche e per richiedere un prestito è possibile presentare anche l'ipoteca di un immobile.

Tuttavia esistono altre tipologie di finanziamenti chiamati mutui chirografari, per i quali non è necessario presentare alcuna ipoteca, in quanto l'importo richiesto è veramente minimo, dunque è sufficiente l'impegno che il richiedente dimostrerà di avere nei confronti del creditore.

CHE COSA E' IL MUTUO CHIROGRAFARIO? QUAL È LA DIFFERENZA TRA MUTUO CHIROGRAFARIO E MUTUO IPOTECARIO?

Il termine greco cheirògraphos è composto da due parti, ovvero cheìr (mano) + gràpho (scrivere); traducendo il termine dal greco, si ha scritto a mano, dunque scrittura di proprio pugno, in maniera specifica per il mutuo chirografario, si può prendere in considerazione la traduzione obbligazione scritta di propria mano.

In giurisprudenza, vengono definiti chirografari quei creditori che, come garanzia delle obbligazioni assunte dai loro debitori hanno solo un documento con la loro firma. In pratica, qualsiasi forma di finanziamento che non preveda alcuna ipoteca può rientrare nella classificazione di mutuo chirografario, di fatto qualsiasi prestito personale.

Per far sì che si possa parlare di mutuo chirografario, è necessario che l'importo richiesto non superi i trentamila euro; inoltre, tale somma verrà erogata in un'unica soluzione e dovrà essere restituita entro un arco temporale di quattro o al massimo cinque anni.

In base a quanto detto, è semplice dedurre che il mutuo chirografario può essere paragonato ad un prestito a breve termine, tuttavia è utile precisare che la durata non deve superare i dieci anni ma non può comunque essere inferiore di diciotto mesi.

Nel video qui di seguito si desidera insistere ancora sulla definizione di mutuo chirografario, ma questa volta si desidera farlo tramite un paragone con il mutuo ipotecario: in particolare si desidera puntualizzare quali sono le differenze tra i due finanziamenti.

MUTUI CHIROGRAFARI E IMPIANTI FOTOVOLTAICI

In questi ultimi anni, la fama dei mutui chirografari è stata spesso associata alla parallela diffusione degli impianti fotovoltaici; per questa tipologia di installazioni, il mutuo chirografario rappresenta l'unica forma di finanziamento messa a disposizione dalle banche, ciò è dovuto soprattutto perché perfettamente compatibile per la durata, gli importi e l'impossibilità di iscrizione ipotecaria sulle strutture che pur facendo corpo con gli immobili sono movibili e istallate su parti comuni.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI UN MUTUO CHIROGRAFARIO?

Riprendendo il paragone con il mutuo ipotecario, è opportuno dire che il mutuo chirografario prevede un tasso di interesse che è ben superiore e ciò può essere spiegato e giustificato con il fatto che esso non prevede alcuna garanzia sugli immobili. Va da sé che i tassi di interesse applicati possono variare, da fissi, misti o indicizzati.

I tassi di interesse applicati al mutuo chirografario sono molto vicini a quelli abituali, applicati ai prestiti personali con TAEG che può giungere persino al 12%.

Anche se non è prevista la presentazione di alcuna ipoteca per l'erogazione del mutuo chirografario, nel caso in cui non si disponga delle garanzie sufficienti per ottenere la somma richiesta, è possibile beneficiare dell'importo attraverso l'impiego di cambiali, pegni su titoli, fideiussioni o in alternativa avalli.

Tuttavia, il mutuo chirografario non deve essere confuso con il mutuo cambializzato: questa forma di finanziamento era spesso utilizzata in passato, ma oggigiorno sta acquistando nuovamente un discreto successo. Per avere informazioni aggiuntive al riguardo si consiglia di leggere l'articolo dedicato al mutuo chirografario presente all'interno della nostra guida, ovvero Prestito senza busta paga con cambiale.

FACCIAMO UN ESEMPIO

Per rendere più chiaro il discorso in merito al tasso di interesse applicato per i mutui chirografari, si riportano qui di seguito i dati relativi al mutuo chirografario Energia Corporate tasso variabile Euribor 3 mesi /365 di Banca Etica.

TASSO DI INTERESSE APPLICATO  4,03%
DURATA FINANZIAMENTO  10 anni
IMPORTO MENSILE PER UN CAPITALE DI 10.000,00€  €101,39
Se il tasso di interesse aumenta da 2% dopo due anni  €109,39
Se il tasso di interesse diminuisce da 2% dopo due anni  €101,27

PER QUALE MOTIVO PUÒ ESSERE RICHIESTO UN MUTUO CHIROGRAFARIO? IN QUALI CASI?

Data la possibilità di poter richiedere un mutuo senza presentare alcuna ipoteca, perché non ricorrere sempre al chirografario ed evitare di impegnare un immobile. In realtà, la richiesta di questa tipologia di mutui non è così semplice, o meglio dire, non è valida per qualsiasi tipologia di richiesta.

Il mutuo chirografario può essere richiesto per molteplici finalità, legate alle proprie personali esigenze, va da sé che le motivazioni più comuni sono quelle relative all'acquisto di beni, nel caso in cui il richiedente fosse un'impresa, alla ristrutturazione di un immobile, agli interventi diretti al risparmio energetico e all'installazione di impianti fotovoltaici, oppure anche ai lavori condominiali su parti comuni che, in alternativa, sarebbero difficilmente ipotecabili.

Inoltre, si preferisce ricorrere al mutuo chirografario in determinate situazioni, ovvero le seguenti:

  • quando la somma richiesta non supera in genere i 75.000 euro per le persone fisiche, mentre per le imprese le cifre possono raggiungere anche i 120.000 euro;
  • quando, a seconda delle direttive bancarie, la durata del prestito rientra tra i diciotto mesi e i dieci anni
  • quando la cifra da finanziare non giustifica i maggiori costi derivanti da un'iscrizione ipotecaria.

Come visto, il mutuo chirografario può essere richiesto indistintamente da aziende e da privati, inoltre, il fatto che questa tipologia di prestito non preveda la presentazione di alcuna ipoteca, non esclude il fatto che la banca non possa richiedere un'altra garanzia, quale ad esempio la firma di eventuali garanti.

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Dott.ssa Sara Tomasello
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