Contributi e incentivi a fondo perduto per le imprese al femminile: i requisiti, i limiti, il tasso di interesse e il capitale da rimborsare

Perché non fare domanda per richiedere un contributo o un incentivo a fondo perduto per avviare la propria impresa e DA DONNA diventare un'IMPRENDITRICE. Con questa agevolazione è molto più semplice intraprendere il proprio investimento: il rimborso del capitale è del solo 50%.

Gli incentivi e i contributi a fondo perduto per l'avvio di nuove imprese al femminile costituiscono la svolta preziosa per tutte le donne che desiderano entrare nel mondo dell'impreditoria, creare una propria posizione lavorativa, dare spazio alle proprie competenze. Questa tipologia di finanziamento consente di ottenere un'agevolazione per sostenere gli investimenti dell'avvio della propria attività, ottenendo un capitale variabile in base al preventivo spesa esibito in fase di richiesta del finanziamento.

I contributi o incentivi per l'imprenditoria femminile sono stati pensati per sostenere le spese di avvio di una nuova attività imprenditoraile, con il solo obiettivo di favorire l'entrata nel mondo del lavoro della donna-mamma e lavoratrice. Con la Legge 215/92, "Azioni Positive per l'imprenditoria femminile", il particolare contributo a fondo perduto si rivolge a qualsiasi tipologia di impresa commerciale, agricola, industriale, artigianale o legata ai settori dei servizi e del turismo - costituita dopo il 23/03/1992. Questa tipologia di agevolazione permette di rimborsare solo una parte del finanziamento percepito con un tasso di interesse agevolato dello 0,5%.

Incentivi e contributi per nuove imprese al femminile: SIMULAZIONI NEL DETTAGLIO

Il vero vantaggio di ottenere un contributo o un incentivo a fondo perduto è quello di ottenere una somma liquida da rimborsare solo per il 50% con un tasso di interesse agevolato; la restante parte del 50% non è dovuta e non deve essere rimborsata. Per comprenderci meglio, se un'imprenditrice donna richiede e ottiene un capitale per l' avvio della propria impresa pari a 50.000 euro, dovrà rimborsare solo il 50%, pari a 25.000 euro; i restanti 25.000 euro del capitale costituiscono il fondo perduto che non deve essere restituito. Per comprendere meglio, osserva anche la seguenta tabella riassuntiva:

INCENTIVI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE AL FEMMINILECAPITALE EROGABILECAPITALE DA RIMBORSARE
PREVENTIVO SPESA DELL'INVESTIMENTO DI AVVIO DI UN'ATTIVITA' IMPRENDITORIALE AL FEMMINILE COPERTURA FINO AL 95% DELLE SPESE FINANZIABILI 50% DA RIMBORSARE CON TASSO AGEVOLATO
50.000 EURO COMPLESSIVI
25.000 EURO DA RIMBORSARE CON TASSO DI INTERESSE AGEVOLATO

Incentivi e contributi a fondo perduto per imprese al femminile: COME FUNZIONANO?

Gli incentivi e i contributi a fondo perduto per l'avvio di nuove attività imprenditoriali al femminile costituiscono la soluzione ideale per le donne che hanno la necessità di richiedere un finanziamento per l'avvio della propria impresa ma non hanno sufficienti disponibilità economiche. La modalità di erogazione del capitale consente di ottenere una somma liquida per sostenere le spese di apertura, l'acquisto di bene, servizi e macchinari, l'acquisto di brevetti e di sistemi per la formazione del personale tramite i  finanziamenti a fondo perduto che garantiscono un rimborso del solo 50% della somma complessiva erogata con un tasso di interesse ridotto.

Questa tipologia di agevolazione per incentivare l'imprenditoria femminile può essere inserita tra gli investimenti atti a favorire la creazione della propria posizione lavorativa, contrbuendo al rilancio dell'economia nei territori a rischio depressione: gli incentivi o contributi in conto interesse permettono infatti di poter pensare con positività alla realizzazione di una nuova impresa, visto il 50% del capitale a fondo perduto. 

PER RICAPITOLARE: gli incentivi e i contributi a fondo perduto per l'avvio di nuove imprese al femminile prevedono dunque l'erogazione di un contributo in conto capitale che non deve essere restituto con rate mensili ma è costitituito da un capitale per il 50% a fondo perduto e il restante 50% rimborsabile con rate a tasso agevolato.

PER COMPRENDERE MEGLIO: E' davvero a FONDO PERDUTO?

Gli incentivi e i contributi a fondo perduto per l'avvio di una nuova attività imprenditoriale al femminile, come dice il termine stesso, prevedono l'erogazione di una somma di denaro in conto capitale che deve essere rimborsata solo per il 50%: a fondo perduto significa infatti che la sua restituzione non è dovuta. Le imprenditrici che ottengono un incentivo a fondo perduto dovranno rimborsare la sola metà dell'importo del capitale di cui hanno fruito, con l'applicazione di un tasso di interesse agevolato. Per ricapitolare meglio osserva anche la seguente tabella in cui è possibile notare i vantaggi di richiedere un contributo a fondo perduto:

INCENTIVI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE AL FEMMINILEFINANZIAMENTO EROGATOIMPORTO DA RIMBORSARE
FINANZIAMENTO AGEVOLATO 50.000 EURO
25.000 EURO A TASSO AGEVOLATO DELLO 0,5%
FONDO PERDUTO AL 50%

Incentivi e contributi a fondo perduto per imprese al femminile: REQUISITI

Per ottenere gli incentivi e i contributi a fondo perduto per l'avvio di una attività imprenditoriale al femminile per finanziare le spese di acquisto di beni, servizi e terreni necessari all'avvio della produzione si deve essere classificati sotto la denominazione di "piccola impresa" e avere i seguenti requisiti:

  • essere una società cooperative costituita da almeno il 60% di donne;
  • essere società di capitali le cui quote di partecipazione e la composizione del consiglio di amministrazione siano per almeno i 2/3, in possesso di donne;
  • imprese individuali, consorzi, enti di formazione e ordini professionali le cui quote siano per il 70% in possesso di donne [1].

[1] Solitamente questa tipologia di categoria imprenditoriale richiede i finanziamenti per avviare corsi di formazione professionalizzanti o per l'assolvimento dell'obbligo formativo)

PER COMPRENDERE MEGLIO: cos'è "LA PICCOLA IMPRESA"?

Le imprese al femminile che desiderano richiedere degli incentivi o contributi in conto interesse devono essere classificati in "piccola impresa", in quanto in possesso di determinati requisiti che caratterizzano la propria attività imprenditoriale. Per comprendere meglio che cosa si intende, osserva anche la seguente tabella in cui si riassumono i punti chiave della "piccola impresa":

PICCOLA IMPRESACARATTERISTICHE
ENTE AL FEMMINILE CHE PUO' RICHIEDERE I CONTRIBUTI E INCENTIVI PER IMPRESA FINO A 50 DIPENDENTI
FATTURATO NON SUPERIORE AI 5.000.000 EURO
STATO PATRIMONIALE NON SUPERIORE AI 2.000.000 EURO
QUOTA DI ALTRE IMPRESE NON SUPERIORE AL 25%

I LIMITI: chi NON può richiedere gli incentivi o contributi per una nuova impresa al femminile

Come abbiamo visto precedentemente, il requisito fondamentale perr ottenere i contributi e gli incentivi a fondo per l'avvio di un'impresa al femminile, è necessario avere una quota percentuale di donne. E' possibile però che durante il processo produttivo la quota si riduca in base alle esigenze della produzione: ciò non è ammissibile, pena il risarcimento del capitale ottenuto e la possibilità di incorrere in sanzioni, in base base all'art. 13, della legge n. 317/91.

Inoltre, è anche importante sapere che l'attività imprenditoriale deve rimanere aperta per un periodo di almeno 5 anni - per cui il soggetto che intende richiedere questa tipologia di agevolazione deve essere ben sicuro di voler avviare l'attività imprenditoriale - pena le stesse sanzioni riportate sopra. Per comprendere meglio i limiti alla richiesta di questa tipologia di finanziamento, si consiglia di osservare anche la tabella seguente in cui sono riassunti i punti chiave di accesso e i limiti:

INCENTIVI E CONTRIBUTI PER NUOVE IMPRESE AL FEMMINILEREQUISITI DI ACCESSOLIMITI
PICCOLA IMPRESA AL FEMMINILE FINO A 50 DIPENDENTI COOPERATIVE CON ALMENO IL 60% DI DONNE SETTORE SIDERURGICO
FATTURATO FINO A 5.000.000 DI EURO SOCIETA' CAPITALI CON ALMENO I 2/3 IN POSSESSO DI DONNE SETTORE DELLE COSTRUZIONI E RIPARAZIONI NAVALI
QUOTA CAPITALE DI ALTRE AZIENDE FINO AL 25% IMPRESE INDIVIDUALI, CONSORZI, ENTI FORMAZIONE CON ALMENO IL 70% DI DONNE SETTORE PRODUZIONE DI FIBRE TESSILI ARTIFICIALI

Incentivi e contributi a fondo perduto per l'imprenditoria femminile: SPESE FINANZIABILI

Le spese finanziabili alla richiesta di incentivi e contributi a fondo perduto per avviare una attività imprenditoriale al femminile riguardano l'acquisto e la progettazione dell'intera impresa, comprendendo tutte le voci che sono evidenziate nella seguente tabella:

INCENTIVI E CONTRIBUTI PER NUOVE IMPRESE AL FEMMINILETIPOLOGIA SPESA
PROGETTAZIONE STUDIO DI FATTIBILITA' DELLE OPERAZIONI DI IMPRESA
ACQUISTO
  • BENI E SERVIZI;
  • MACCHINARI E ATTREZZATURE;
  • OPERE MURARIE.
COSTI DI ACQUISTO SOFWARE E BREVETTI
SISTEMI FORMAZIONE AZIENDALE
LOCAZIONE E AFFITTO
  • AFFITTO;
  • RISTTUTTURAZIONE;
  • ACQUISTO LOCALI.

Incentivi e contributi a fondo perduto per imprese al femminile: DOCUMENTAZIONE

Per richiedere gli incentivi e i contributi a fondo perduto per l'imprenditoria femminile è necessario presentare la seguente documentazione oltre al business plan, il progetto con le informazioni sul territorio in cui si intende avviare l'attività, il preventivo spesa-guadagno-ricavo:

  • modulo richiesta dei contributi a fondo perduto;
  • preventivo spesa di investimento;
  • certificazione di iscrizione presso il registro delle imprese;
  • certificazione della proprietà dell'immobile nel caso l'attività sia già avviata;
  • certificazione della tipologia di impresa "piccola impresa".

Incentivi e contributi a fondo perduto per imprese al femminile: A CHI RIVOLGERSI?

Gli incentivi e i contributi a fondo perduto per l'avvio di una nuova attività imprenditoriale al femminili prevedono l'erogazione di un capitale variabile in base all'investimento e alle aree territoriali in cui si ha intenzione di avviare l'impresa: solitamente hanno la priorità le aree a forte depressione economica, i territori con elevati tassi di disoccupazione e località con bassa densità di abitanti. Attualmente sono presenti differenti tipologie di incentivi e contributi a fondo perduto e di bandi che permettono di partecipare anche a più selezioni e concorsi in base alle esigenze della propria idea di imprenditoria femminile, come i finanziamenti europei a fondo perduto.

TANTO PER RIDERE UN PO': IL VIDEO INCHIESTA SULLA DONNA CHE LAVORA

Tanto per ridere un pò, si propone qui di seguito il video intervista di Ugo Tognazzi del 1958 su "La donna che lavora": "come si chiama?" - Che le interessa scusi? "Come mai hanno affidato a voi questo delicato incarico?" Sentite un pò qual è la risposta della donna (sempre che riusciute a comprendere che cosa cerca di spiegare!)

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Maria Francesca Massa
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