Prestiti personali a fondo perduto nel 2016: focus sui prodotti Invitalia

La guida per scoprire tutto il mondo dei prestiti a fondo perduto nel 2016. A chi rivolgersi e a chi presentare la domanda? Quali sono gli aspetti da valutare? Chi sono i destinatari? Un focus interamente dedicato alle proposte di Invitalia del 2016.

La natura e il funzionamento dei prestiti (o finanziamenti) a fondo perduto rappresentano due dei principali argomenti dei quesiti e dei dubbi di molti italiani.

In realtà, le informazioni in merito a questa tipologia di credito non sono complete ed esaustive, dunque molte volte, le persone interessate rischiano di confondere i prodotti e soprattutto scambiare questi finanziamenti come salvavita, anche nei casi in cui sarebbe meglio evitarli.

In questa sede si desidera far luce sulle proposte di prestiti a fondo perduto del 2016, delineandone le peculiarità ma anche il funzionamento e cercando di chiarire tutti i dubbi in merito.

CHE COSA SONO I PRESTITI A FONDO PERDUTO?

Per prima cosa, è importante chiarire l'argomento del quale si intende parlare e dunque rispondere a una delle domande forse più frequenti nel settore creditizio, ovvero: che cosa si intende per prestiti a fondo perduto?

Come la stessa dicitura ci suggerisce, i prestiti a fondo perduto sono delle particolari forme di finanziamento che non prevedono la restituzione del denaro erogato. In pratica si tratta di prodotti che consentono un accesso agevolato al credito. Si tratta, infatti, di vere e proprie concessioni di capitale che non dovranno essere rimborsate al soggetto o all'ente che si occupa dell'erogazione.

QUALI SONO I FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO? COME SI ACCEDE AI PRESTITI A FONDO PERDUTO NEL 2016?

Solitamente, i prestiti a fondo perduto si rivolgono ad aziende o a particolari tipologie di figure, rappresentando così un'opportunità quasi unica: l'imprenditoria femminile, quella giovanile o le start up rappresentano i destinatari più gettonati; tuttavia, in alcuni casi, sono previsti finanziamenti che vengono erogati anche ad aziende già esistenti e consolidate, ma le condizioni prevedono che esse investano in determinati settori considerati strategici.

Per comprendere come accedere ai prestiti a fondo perduto nel 2016, è innanzitutto importante comprendere quali sono i soggetti che li erogano, in quanto, in base alla tipologia di prestito e all'ente creditore mutano le modalità di richiesta: infatti, è impossibile delineare delle linee guida generali al riguardo.

Ta i prestiti a fondo perduto è doveroso annoverare i seguenti, mutevoli in base all'ente creditore:

  • i finanziamenti europei;
  • i prestiti statali;
  • i finanziamenti regionali.

I prestiti europei a fondo perduto sono quelli che hanno riscosso maggiore notorietà, ma molte volte, il nostro Paese non riesce a sfruttare in pieno tutte le possibilità e disponibilità che derivano proprio dall'Europa. Tuttavia è doveroso dire che approfittare dei finanziamenti a fondo perduto dell'Europa non è poi così semplice, complice il fatto che questi non vengono pubblicizzati correttamente e molti di essi si perdono tra i vari iter burocratici.

Tuttavia, questi finanziamenti rappresentano veramente un'occasione che sicuramente non va sprecata: il segreto è capire se i prestiti europei a fondo perduto sono rivolti anche alle proprie ambizioni personali. Per avere maggiori informazioni è consigliabile consultare il sito dell'Unione Europea, oppure informarsi presso gli uffici della propria regione di residenza.

Solitamente i prestiti europei a fondo perduto sono destinati a coprire gli eventuali investimenti in specifici settori, quali l'istruzione, il turismo, l'agricoltura e le nuove tecnologie, va da sé altri settore potrebbero essere i privilegiati, ed è proprio per questo motivo che bisogna tenersi sempre aggiornati al riguardo.

I prestiti statali a fondo perduto rappresentano per molti un settore off limits, in quanto le condizioni e le situazioni in generale si fanno sempre più complesse.

In questo caso, i destinatari dei finanziamenti sono solitamente i disoccupati o coloro i quali decidono di investire nell'imprenditoria giovanile o femminile. Questa tipologia di prestiti viene proposta di continuo, dunque è sempre bene rimanere aggiornati; a tal proposito si consiglia di consultare il sito impresainungiorno.gov.it, all'interno del quale la pubblica amministrazione comunica le opportunità di finanziamento a fondo perduto (ma non solo, ovviamente): infatti al suo interno è possibile trovare i bandi e modalità per accedere ai fondi.

In ultimo, vengono trattati i finanziamenti regionali a fondo perduto. Essi rappresentano una buona opportunità, in quanto le regioni sono gli enti preposti a gestire gran parte dei fondi europei, dunque rivolgersi presso un loro ufficio, consentirà al cittadino di comprendere se esiste la possibilità di ottenere un prestito agevolato a fondo perduto.

Come per gli altri finanziamenti di questo tipo, anche in questo caso sono previsti dei bandi di concorso: accedendo ad una sezione desiderata, tutti gli aventi il diritto vengono classificati in base a dei requisiti specificati nel bando stesso.

UNA VOLTA TROVATO IL BANDO COME SI FA A PARTECIPARE E VINCERE UN CONCORSO PER OTTENERE UN PRESTITO A FONDO PERDUTO?

Se queste sono le informazioni generali per poter accedere ad un prestito a fondo perduto nel 2016, è anche vero che molte volte è necessario richiedere l'aiuto di personale esperto per districarsi tra i mille cavilli e clausole dei bandi.

Infatti, se trovare un prestito a fondo perduto non è poi così difficile, impresa ben più ardua sembra essere quella di far corrispondere la propria figura e la propria situazione imprenditoriale con quella indicata nel bando. È necessaria una guida speciale: ma da chi farsi aiutare?

Su tutto il territorio nazionale esistono diverse società che si occupano di fornire assistenza alle persone che abbiamo bisogno di richiedere un prodotto di questo tipo. Solitamente questi enti offrono al cittadino interessato una serie di servizi che consentono di guidarlo dalla scelta, fino al momento dell'erogazione, in pratica, il servizio completo va dall'analisi della fattibilità fino alla compilazione della domanda.

Nessuna informazione generale è accettata in questo caso: è opportuno che l'ente che guida il presunto beneficiario di un prestito a fondo perduto venga messo al corrente di tutte le caratteristiche, di tutti i criteri di selezione e di tutte le clausole previste dal bando; tale rigidezza e pretesa di informazioni così dettagliate aumenta soprattutto quando questi prestiti prevedono anche una parte da rimborsare.

FOCUS: INVITALIA E I PRODOTTI A FONDO PERDUTO PROPOSTI NEL 2016

Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'impresa e lo sviluppo di investimenti, anche per il 2016 ha previsto numerose opportunità per poter accedere a vantaggiosi finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto destinati a diverse tipologie di imprese e figure, ovvero le seguenti:

  • persone fisiche che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo;
  • le microimprese, le persone fisiche o le società che intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising.

Tra i finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione da Invitalia c'è sicuramente quello dedicato all'autoimpiego, il quale si rivolge principalmente ai disoccupati o inoccupati che vogliono mettersi in proprio con una ditta individuale.

Tali iniziative sono destinate all'agevolazione di qualsiasi settore che abbia a che fare con la produzione di beni, la fornitura di servizi o il commercio, ma non quelle tutte le attività CIPE o da disposizioni comunitarie.

Gli investimenti non dovranno superare per forza i 25.823€ e i fondi stanziati potranno essere utilizzati alle attività per un periodo di almeno cinque anni a decorrere dalla data della delibera.

I finanziamenti a fondo perduto di Invitalia consentono di coprire il 100% degli investimenti e inoltre, l'istituzione offre servizi di sostegno per la fase di realizzazione di avvio dell'iniziativa.

Il contributo a fondo perduto per tutti gli investimenti sarà pari alla differenza tra gli investimenti che sono stati considerati ammissibili, in base alle indicazioni del bando, e l'importo del finanziamento a tasso agevolato; inoltre le spese di gestione relative al primo anno non potranno superare i 5.164,57€.

Un'altra delle agevolazioni a fondo perduto proposte da Invitalia è quella rivolta alla microimpresa, ovvero a quelle persone che desiderano avviare un'attività imprenditoriale di piccole dimensioni; tale agevolazione potrà essere richiesta solo se la maggioranza dei soci risulta disoccupata o inoccupata.

In questo caso, il prestito a fondo perduto si aggira intorno ai 129.114€ e riguarda sia gli investimenti che potranno essere coperti fino al 100% ma anche alla gestione e le spese del primo anno di attività.

Il bando dedicato alle imprese franchising, rivolto a persone fisiche e società di persone e capitali, può essere richiesto sia per investimenti sia per i costi di gestione pluriennali.

QUALI SONO LE PROPOSTE DI INVITALIA PER LE START UP?

Il video qui di seguito fornisce ulteriori chiarimenti in merito a Invitalia Venture e su tutti i progetti destinati alle start up e soprattutto al settore agroalimentare.

COME PRESENTARE LA DOMANDA PER ACCEDERE AD UN PRODOTTO INVITALIA NEL 2016?

Per ottenere un prestito a fondo perduto Invitalia è necessario innanzitutto presentare una domanda, prestando attenzione a compilarla in maniera completa di tutte le indicazioni circa la propria idea imprenditoriale per l'impresa che si desidera realizzare.

In particolare riferimento alle microimprese, sarà necessario indicare ogni informazione sulla società e nel caso di prestito a fondo perduto per attività franchising anche la scelta del franchisor: è richiesto anche presentare tutti gli allegati che attestano l'esistenza dei requisiti previsti dalla legge.

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Dott.ssa Sara Tomasello
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