Come deve essere presentato un progetto per risultare vincente agli occhi degli investitori? Parte III
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Se si presenta bene la propria idea imprenditoriale, si può ben dire di essere a metà dell'opera; sì, è vero, bisogna attendere il verdetto e l'approvazione di un investitors per assistere alla concretizzazione del proprio progetto, tuttavia, fare una buona impressione può anche fornire una certezza maggiore di successo.
Tante buone idee imprenditoriali sono destinate a rimanere all'interno di qualche cassetto impolverato, oppure all'interno di qualche pensiero contorto e poco pratico, oltre che poco realista; comunicare il proprio progetto è uno dei requisiti fondamentali per poter far breccia nel portafogli di un finanziatore. Niente noia, niente assurdità, tutto ciò che occorre è chiarezza, trasparenza, un pizzico di realismo e tanto ottimismo.
Questa non è la ricetta di un delizioso muffin o di una torta al cioccolato, ma nemmeno di un sicuro successo. Il presente articolo vuole fornire al lettore interessato tutto l'occorrente, tutti gli arnesi necessari per redigere una buona presentazione e affacciarsi al mondo finanziario sotto altre vesti, non più quelle da utopista, bensì da esperto del mestiere.
Già all'interno di questa guida, altri articoli hanno focalizzato l'attenzione sulla presentazione di un progetto imprenditoriale, ma tutti insieme possono essere considerati come un discorso dettagliato che tocca vari aspetti del medesimo argomento.
All'interno della prima parte, si è approfondita la questione in merito alla descrizione del progetto, dell'impresa, ma anche del mercato di riferimento, del target prescelto e del modello organizzativo che si intende perseguire; invece, nella seconda parte si trova un'ampia trattazione in merito alla stesura del piano finanziario, in particolar modo centrata sulle caratteristiche che esso deve possedere per poter essere comunicativo e vincente.
Presentare la propria idea imprenditoriale significa soprattutto convincere ed emozionare il proprio presunto investitors, dunque si è ritenuto opportuno fornire anche le tecniche indispensabili per rendere tutto ciò non solo esaustivo ma anche bello e, perché no, anche divertente, o quantomeno poco noioso. Accenni di comunicazione e di grafica sono contenuti all'interno dei due articoli collegati al presente per la tematica trattata e per rendere la loro consultazione immediata, si forniscono qui di seguito i due link:
L'articolo presente mira ad attenzionare un atro aspetto legato sempre alla presentazione di un'idea imprenditoriale, ovvero quello relativo al management, ai possibili rischi e alle eventuali vie di uscita.
QUALI SONO LE PRINCIPALI PARTI DI CUI UNA BUONA PRESENTAZIONE SI COMPONE?
Prima di addentrarci in merito al discorso relativo alla presentazione del management, dei rischi e delle possibili vie di uscita, analizzate e prospettate per la propria azienda, è opportuno fornire una scaletta che consenta, al lettore interessato, di poter seguire un filo logico di un discorso abbastanza ampio, così da comprendere a pieno l'intero inquadramento.
Tutte le parti di cui si compone la presentazione di un'idea imprenditoriale devono, innanzitutto, rispettare precise regole, ovvero, quelle di trasparenza, di chiarezza e soprattutto coerenza con la realtà. Non è consentito fornire delle informazioni in merito alla propria azienda che si fondino esclusivamente sulla fantasia: le aspirazioni e i sogni aiutano a far maturare un'impresa, ma le bugie troncano sul nascere qualsiasi progetto.
Convincere un investitore che il proprio progetto è il migliore e che gli consentirà un ritorno economico ideale, è molto difficoltoso, ma ugualmente deve essere fatto con il massimo impegno da parte del progettista. Necessitano determinazione ma anche molta cura nel presentare la propria idea imprenditoriale, soprattutto quando la propria attività viene inserita all'interno di una piattaforma online, in aperta lotta con la concorrenza del web.
L'ordine è uno dei concetti cardine di tutte le presentazioni, in quanto facilita la comunicazione e di conseguenza la comprensione. La presentazione di un'idea imprenditoriale deve seguire un preciso schema e una successione ben definita, in quanto un argomento segue e richiama l'altro; per la precisione, le parti componenti di un'ottima presentazione di un'idea imprenditoriale sono le seguenti:
- una descrizione del progetto innovativo dal quale la propria impresa intende partire;
- una breve analisi del mercato di riferimento, con l'individuazione del target verso cui indirizzare il proprio progetto;
- uno studio attento della concorrenza, sottolineando il vantaggio competitivo della propria idea imprenditoriale;
- il modello organizzativo che si intende mettere in atto;
- gli obbiettivi da perseguire;
- le previsioni finanziarie che ci si propone di raggiungere con il progetto innovativo, specificando in maniera dettagliata e facendo esempi pratici, come si desidera spendere il denaro dell'investimento, oltre che indicare in maniera precisa e chiara quale sia l'ammontare necessario;
- il ritorno di investimento, delineato nei minimi dettagli (in quanto gran parte della decisione dell'investitor dipenderà da questo fattore), in maniera particolare su quale sarà la percentuale di guadagno, in pratica, non è per nulla consigliabile fare i vaghi e evitare indicare le quantità economiche sul ritorno dell'investimento che spetta al finanziatore
- i possibili rischi e le eventuali strategie di uscita.
Un investitor può decidere di finanziarie un progetto per il mero scopo economico, tuttavia, esistono persone, come nel caso dei Business Angels, le quali si occupano di provvedere alla donazione economica anche per soddisfare una propria passione, oppure per combinare l'elargizione di denaro con la condivisione del proprio knowhow.
È indispensabile conoscere l'ipotetico investitore per realizzare una presentazione ad hoc, capace non solo di informare, ma anche di emozionare e convincere. Notizie in merito a tali tecniche sono presenti all'interno delle due parti correlate al presente articolo.
COME PRESENTARE IL MANAGEMENT DI UN'IMPRESA?
Una volta chiariti i concetti base sui quali si deve fondare la presentazione di un'idea imprenditoriale, ora è il caso che ci si focalizzi sulla parte relativa al management, anch'esso elemento indispensabile per fornire le informazioni precise e dettagliate in merito al proprio progetto.
Si è già premesso che una presentazione deve necessariamente essere accattivante e per far ciò bisogna convincere il presunto investitore che il proprio progetto è particolarmente remunerativo, facendo ricorso a dati reali e raffronti tangibili. Tuttavia, poiché tutto gira attorno al denaro, è anche opportuno persuadere il finanziatore del fatto che i suoi soldi saranno ben spesi, in quanto custodite tra le mani di un team vincente, capace, professionale, specialistico e dedito al progetto.
Dunque è necessario fornire una sintetica spiegazione in merito alla struttura e alla composizione dell'azienda esistente o che dovrà essere realizzata, specificando quali sono le risorse umane a disposizione, coinvolte nelle varie mansioni, quale è la loro professionalità e competenza al riguardo, ovvero chi fa cosa, dimostrando che la scelta di una persona piuttosto che un'altra è stata dettata proprio dall'esperienza nel campo oppure da una particolare attitudine.
È necessario approfondire anche il tipo di organizzazione che si intende adottare all'interno dell'azienda, stabilendo i ruoli e gli ambiti di pertinenza.
Va da sé che è consigliabile evitare la sopravvalutazione delle capacità gestionali di una singola persona, preferendo uno sviluppo futuro, centrato sul lavoro di un team, ricco di competenze specifiche nei vari ruoli.
COME DESCRIVERE LO STATO DI AVANZAMENTO DELL'IMPRESA?
È d'uopo un accenno alla descrizione dello stato di avanzamento dell'impresa, ovvero come collocare la propria impresa nel ciclo di vita.
Solitamente si suole distinguere i seguenti momenti imprenditoriali:
- nella fase iniziale, si comprendono vari momenti, ovvero l'idea imprenditoriale e il prototipo di realizzazione;
- nella fase di avviamento si comprende il periodo di effettuazione dei test per verificare la validità della propria proposta;
- nella fase matura si comprendono tutte quelle aziende già affermate e avviate nel mercato.
Proprio in quest'ultima fase, è necessario evitare di mostrare un ottimismo smisurato sullo stadio di avanzamento dell'impresa stessa.
COME DEVONO ESSERE PRESENTATI I RISCHI PREVEDIBILI IN UN INVESTIMENTO?
Non tutto è perfetto, dunque nemmeno la propria impresa, ma non è necessario scoraggiarsi in merito, in quanto il fatto di sottolineare i rischi prevedibili in un investimento è un modo per mostrare la propria capacità di analisi e risolvere i problemi sul nascere.
È indispensabile individuare i rischi che potrebbero sorgere durante lo sviluppo dell'intero progetto imprenditoriale, definendone la tipologia, la probabilità che essi si verifichino, l'entità, il momento in cui essi potrebbero manifestarsi, gli impatti economici e i ritardi che potrebbero provocare all'impresa, senza sottovalutare o ignorare alcun punto.
Tuttavia, l'analisi non deve fermarsi qui, ma è opportuno che si delineino anche le possibili vie di uscita. Il principale dubbio, la paura persistente per un investitor è quella legata alla profittabilità del proprio finanziamento; solitamente, qualsiasi investitore si aspetta un ritorno economico di almeno il 40% del capitale, quindi egli desidera conoscere se questi soldi gli verranno corrisposti anche in caso di rischio.
In paniera particolare, un investitore vuole sentirsi dire se la carenza di soldi, per un eventuale rischio, sarà colmata dalla vendita di partecipazioni ad un concorrente o a un partner, oppure dalla quotazione dell'azienda, da un eventuale liquidazione o, in alternativa, quale sia la metodologia di uscita dalla crisi.
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