Quali sono le principali differenze tra un Business Angel e un Venture Capital?

Le due figure imprenditoriali dei Business Angels e dei Venture Capitalist messe a confronto per scovare le differenze e le analogie in merito alla loro azione rispetto al capitale di rischio e alle responsabilità aziendali. I link per gli approfondimenti e i focus sui temi più salienti.

Il nostro paese si mostra come un fiorente campo sul quale i dati sugli investimenti risultano parecchio confortanti, nonostante gli effetti della crisi economica internazionale.
Molto della crescita imprenditoriale si deve a particolari protagonisti di tali investimenti, conosciuti con il nome di Business Angels e Venture Capitaist.
All'interno di questa guida sono già presenti due articoli che chiariscono in maniera approfondita le realtà sia dei Business Angels sia dei Venture Capitalist, tuttavia, qui di seguito si vuole focalizzare l'attenzione su un altro aspetto, ovvero quale siano le differenze tra le due principali figure.
L'investimento di capitali di rischio per la promozione di nuove imprese costituisce il caposaldo di queste professioni imprenditoriali, tuttavia, nei modi e anche nell'approccio al settore, essi si differenziano.

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA I BUSINESS ANGELS E I VENTURE CAPITALIST CIRCA L'INVESTIMENTO DI CAPITALE DI RISCHIO?

Si parte proprio dal trattare quello che costituisce l'elemento più significativo di entrambe le azioni imprenditoriali, ovvero il capital di rischio.
Il capitale di rischio è quella parte di somma di denaro o partecipazione alternativa al rischio di un'impresa: in poche parole, è un investimento che X fa sull'impresa Y. Il capitale di rischio tende a coincidere con il patrimonio netto o capitale netto (equity) e le sue componenti fondamentali possono essere riassunte nelle seguenti:

  • il capitale sociale;
  • le riserve;
  • l'utile non distribuito.

Il capitale di rischio varia in base alla tipologia di società, infatti, nel caso di società di persone, il patrimonio netto è costituito dall'investimento stesso dei soci, senza l'emissione di titoli immobiliari; nelle s.r.l., il capitale di rischio è costituito dalle quote degli stessi soci e, anche questa volta, non è necessario alcun strumento mobiliare; nelle s.p.a, nelle s.a.p.a. e nelle Società cooperative, il capitale di rischio è rappresentato dalle azioni, ovvero particolari titoli di credito.
Nonostante all'interno di questo guida sia presente un articolo che tratta in maniera particolare del capitale di rischio in base all'azione imprenditoriale dei Business Angels e dei Venture Capitalist, qui di seguito si farà una panoramica su tale aspetto, evidenziando per prima cosa quelli che sono i vantaggi e gli svantaggi derivanti da tale investimento.
Partendo dal presupposto che i due elementi fondamentali del capitali di rischio sono una stabilità assoluta, in quanto il capitale appartiene alla società, e una flessibilità nella remunerazione e nel rimborso, in quanto sono gli stessi amministratori a decidere i tempi e le modalità di distribuzione degli utili, si elencano qui di seguito gli aspetti positivi e quelli rischiosi, propri ti tale investimento iniziale.
Tra i vantaggi, oltre alla stabilità e alla flessibilità già chiariti in precedenza, si riscontrano i seguenti:

  • la flessibilità nella gestione, libera da un vincolo contrattuale e puntuale;
  • tolleranza anche di un enorme quantità di rischio;
  • completa assenza di garanzie;
  • è un investimento a medio-lungo termine;
  • prevede una partecipazione azionaria temporanea o minoritaria
  • aumenta il valore di un'azienda al fine di raggiungere un buon capital gain.

Tra gli svantaggi, invece, rientrano i seguenti:

  • il costo elevato;
  • l'imposizione fiscale.

I capitali di rischio possono essere indirizzati a differenti soggetti, quali i soggetti privati o le imprese, il settore pubblico o il mercato immobiliare; i canali verso i quali viene indirizzato il capitale di rischio possono riguardare diversi segmenti dell'imprenditoria, collegati ai diversi momenti del ciclo di vita dell'impressa stessa, ovvero le seguenti:

  • l'avvio, il cosiddetto start-up financing;
  • la crescita, ovvero l'expansion financing;
  • la quotazione per favorire il consolidamento di un impresa nel mercato, ovvero il bridging financing;
  • il rinnovamento di un'impresa, cioè il turnaround financing;
  • le trasformazioni che riguardano l'assetto di un'impresa, cioè i leveraged/management e family buy-out/in, oppure le acquisizioni, le fusioni, conosciute anche come replacement capital.

Dopo questa necessaria premessa, è possibile differenziare gli ambiti di investimento delle due figure di riferimento per questo articolo, ovvero i Business Angels e i Venture Capitalist. Prendendo come riferimento la classificazione precedente circa i momenti salienti della vita di un'impresa, è possibile definire che i soggetti coinvolti nella fase iniziale sono prevalentemente i Business Angel e i Venture Capitalist, i quali investono ingenti somme di denaro per favorire la crescita di una start-up con un progetto vincente.
Tuttavia, a cambiare sono proprio i momenti in cui queste due figure vengono in aiuto alle start-up. Entrambi, infatti, pur operando nei primi tempi di vita delle imprese, si susseguono in base alle responsabilità.

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA BUSINESS ANGEL E VENTURE CAPITALIST IN RELAZIONE ALLE RESPONSABILITÀ AZIENDALI?

Business Angel vengono anche conosciuti come investitori privati informali; in questa categoria rientrano, ad esempio, gli ex titolari d'impresa, i manager, i docenti universitari, ovvero tutte quelle figure che dispongono sia dei mezzi finanziari sia di un'ampia rete di conoscenze, oltre che di una solida preparazione tecnica sulla gestione di un'impresa. La loro esperienza viene in aiuto alle aziende nella loro fase iniziale, fornendo loro un concreto esempio e una tangibile guida manageriale, fino a condurre la loro attività ad un elevato potenziale.
Talvolta, i Business Angels si dedicano al finanziamento di imprese di parenti o amici stretti: lo stesso non può dirsi dei Capital Venture.
L'obiettivo, in questa prima fase, è quello di consentire alle piccole imprese di poter bussare alle porte della seconda figura analizzata all'interno di questo articolo, ovvero, i Venture Capitalist.
Gli obiettivi dei Business Angel in merito all'investimento di capitale di rischio e di responsabilità sono quelli di applicare alla perfezione tutto il loro know-how per far spiccare il volo alle aziende prese in custodia e ricavarne un elevato ritorno sul loro investimento.
I Venture Capitalist sono conosciuti anche come investitori formali; il loro segmento costituisce quello più cospicuo in merito al numero di operatori attivi, di capitali investiti e di operazioni concluse.
I Venture Capitalist sono generalmente società che possono far capo a banche, assicurazioni, ma anche a grandi imprese (Corporate Venture Capital), le quali accettano di investire grosse somme di capitale per venire in aiuto di un'impresa, in qualsiasi momento della sua vita.
In base ai vari momenti di crescita di un'impresa, già definiti nel precedente paragrafo, è possibile precisare in maniera dettagliata gli ambiti di azione delle figure imprenditoriali.
Quando un Venture Capitalist interviene nelle ultime fasi dell'esistenza di un'impresa si parla di private equity, per la precisione:

  • expansion financing o development capital quando i fondi servono per accompagnare ed accrescere lo sviluppo di un'azienda;
  • replacement capital, quando si forniscono le risorse necessarie a sostituire una parte dell'azionariato non più coinvolta nell'impresa;
  • management buy out, se il cambiamento avviene in favore di manager interni all'azienda;
  • management buy in, se il cambiamento avviene in favore di manager sono esterni;
  • bridge financing, quando gli investimenti sono concepiti per accompagnare l'azienda alla quotazione in Borsa;
  • acquisition financing, ovvero quei finanziamenti concessi per permettere ad un'azienda di acquisirne un'altra.

Quando, invece, gli stessi intervengono al finanziamento durante le prime fasi di vita delle aziende si suole parlare di early stage financing e in maniera particolare, si definisce seed capital o seed financing, quando l'apporto di capitale serve a sviluppare ricerche di mercato o anche l'idea propria di business.

QUALI SONO LE ALTRE DIFFERENZE IN MERITO ALL'AZIONE IMPRENDITORIALE DEI BUSINESS ANGELS E DEI VENTURE CAPITALIST?

I Business Angel mostrano di essere molto più flessibili nella gestione delle imprese custodite, a differenza dei Venture Capitalist, i quali si mostrano molto più ingerenti.
I primi, inoltre, adottano misure di investimento molto più veloci, soprattutto nei casi in cui il capitale di rischio è indirizzato ai settori industriali: i tempi e i costi della due diligence vengono limitati.
I Venture Capitalist non sono disposti ad accettare rendimenti relativamente bassi: ciò invece è una prerogativa dei Business Angels. I primi, infatti, sono motivati non solo da considerazioni meramente finanziarie, ma anche la particolari strategie e soddisfazioni personali. 

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Dott.ssa Sara Tomasello
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