Cessione del quinto in corso e richiesta di un altro prestito personale: LE 4 SOLUZIONI
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Se si ha una cessione del quinto in corso nel proprio stipendio ma si ha la necessità di avere ulteriore liquidità per sostenere delle altre spese impreviste come è possibile ottenere un altro prestito personale? In base alla normativa della cessione del quinto non è possibile avere una detrazione nella propria busta paga superiore a 1/5. E', però, possibile richiedere un altro finanziamento, con consenso del datore di lavoro, che può arrivare a coprire una rata di 2/5 dello stipendio netto: il prestito delega di pagamento.
In alcuni casi, il soggetto beneficiario della cessione del quinto può anche richiedere il rinnovo della cessione, anziché richiedere un altro finanziamento personale, ma vi sono dei limiti legati alla durata del contratto: il rinnovo della cessione del quinto dello stipendio è possibile solo nel momento in cui sono trascorsi almeno 2/5 dalla sottoscrizione del contratto e si sono pagate almeno 2/5 delle rate concordate durante il finanziamento.
Nel caso in cui il contratto di sottoscrizione di cessione del quinto sia stato stipulato entro i 2/5 della durata del contratto (se il contratto è di 10 anni i 2/5 sono pari a 4 anni) è possibile dunque richiedere la forma di finanziamento di prestito delega, con il quale si può ottenere una somma liquida pari alla valutazione della rata mensile che non deve superare 1/5 dello stipendio rimanente dalla somma del 20% già impegnata con la cessione del quinto tradizionale.
Cessione del quinto e prestito delega: PRIMA SOLUZIONE
Nel caso in cui abbiate la necessità di avere una somma liquida per sostenere delle altre spese, il prestito delega di pagamento è la soluzione ideale per chi ha una cessione del quinto in corso e non ha accesso ad altre soluzioni di credito al consumo. Il prestito delega diventa così una sorta di seconda cessione del quinto che ricopre un importo massimo di rata mensile pari al quinto rimanente cedibile della propria retribuzione.
Per ottenere il prestito delega è però necessario il consenso del datore di lavoro che valuta la fattibilità per il soggetto richiedente di risolvere le rate in modo regolare. In questa seconda forma prestito personale, diversamente dalla cessione del quinto, il datore di lavoro non è obbligato ad accettare la detrazione automatica dello stipendio. L'azienda ha la facoltà di opporsi alla sottoscrizione del prestito delega di pagamento. Il datore di lavoro deve concedere il benestare della cessione del quinto definita in un documento con il quale si notifica il contratto di finanziamento e l'impegno di versamento delle rate mensili detratte automaticamente dallo stipendio del dipendente all'agenzia creditizia.
Il prestito delega è l'unica soluzione per ottenere una nuova somma di liquidità se si ha già impegnata una parte dello stipendio con la cessione del quinto: il contratto massimo è di 120 mesi, ovvero 120 rate mensili, con un capitale massimo erogabile fino a 30.000 euro.
Cessione del quinto e prestito consolidamento debiti: SECONDA SOLUZIONE
Una seconda soluzione per ottenere un altro prestito personale se si ha una cessione del quinto in corso e si necessita di una nuova liquidità è quella di richiedere il prestito delega per consolidare tutti gli altri finanziamenti, ovvero racchiudere tutte le rate mensili in una sola maxi rata, con una sola scadenza e di importo ridotto, maggiormente gestibile in base alle proprie esigenze economiche.
Si può, dunque, richiedere il prestito personale per consolidamento debiti: la rata mensile viene ricalcolata in base alle nuove esigenze economiche e alla sostenibilità dell'importo mensile allungando la durata del contratto stipulato in precedenza. In questo modo è possibile estinguere la cessione del quinto dello stipendio precedente avendo la possibilità di riorganizzare la propria situazione finanziaria con una nuova rata e un nuovo finanziamento.
Il consolidamento debiti con la cessione del quinto è la seconda soluzione fattibile per i lavoratori dipendenti con anzianità di servizio di almeno 6 anni e una somma di TFR con un valore sufficiente a costituire una solida garanzia in caso di insolvenza. In base all'importo maturato, si valuta il nuovo importo del capitale massimo erogabile che non deve mai superare i 2/5 dello stipendio. Per comprendere meglio, osserva anche la tabella seguente in cui sono evidenziati i casi della cessione del quinto e la richiesta del consolidamento debiti, utile sopratutto per ottenere una nuova liquidità per sostenere le spese urgenti e improvvise:
CESSIONE DEL QUINTO + CONSOLIDAMENTO DEBITI | IMPORTO RATA CESSIONE DEL QUINTO + CONSOLIDAMENTO | RATA TOTALE CONSOLIDAMENTO DEBITI |
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|
580 EURO COMPLESSIVI |
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Cessione del quinto e mutuo prima casa: TERZA SOLUZIONE
Se si ha una cessione del quinto in corso è anche possibile richiedere un mutuo per l'acquisto della prima con rata mensile detratta automaticamente dallo stipendio. Il solo limite è quello dell'importo complessivo delle due rate che non deve i 2/5 dello stipendio. In realtà questa soluzione – cessione del quinto + mutuo prima casa – non è molto semplice se non per retribuzioni mensili molto elevate o per chi ha una forte liquidità da avanzare per l'acquisto dell'abitazione. Per comprendere meglio, osserva anche la tabella seguente:
CESSIONE DEL QUINTO | CAPITALE MASSIMO EROGATO | MUTUO PRIMA CASA |
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RETRIBUZIONE 1.500 EURO:
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22.000 EURO CIRCA | DAI 50.000 EURO IN POI |
Cessione del quinto e rinnovo: QUARTA SOLUZIONE
Come accennato in precedenza è anche possibile richiedere il rinnovo della cessione del quinto in corso ma solo nel caso in cui sia già trascorso più di 2/5 della durata del contratto. In una cessione del quinto di 10 anni per esempio, è possibile richiedere ed ottenere il rinnovo solo dopo i 4 anni di contratto e all'aver regolarmente pagato 48 rate mensili: il capitale massimo erogato come l'importo della rata rispettano i valori dell'importo massimo cedibile pari a 1/5 della retribuzione al netto.
Nel caso in cui, invece, sia sia richiesta l'estinzione anticipata del finanziamento contratto con la cessione del quinto pagando il debito residuo in un'unica soluzione, è possibile richiedere il rinnovo della cessione del quinto solo dopo un anno dalla data dell'estinzione anticipata. Inoltre, se la precedente cessione del quinto aveva una durata di 5 anni, il rinnovo di questa tipologia di finanziamento è possibile solo se il soggetto richiedente stipula un contratto della durata di 10 anni.
Con il rinnovo della cessione del quinto durante una cessione del quinto in corso è possibile saldare il debito contratto allungando la durata del contratto di finanziamento: la cessione del quinto preesistente sostituisce la vecchia cessione che viene estinta e il soggetto beneficiario può ottenere una nuova liquidità con la quale può rimborsare le rate della nuova cessione ma anche sostenere le spese per le quali ha richiesto un nuovo finanziamento.
CESSIONE DEL QUINTO + RINNOVO | TEMPI E LIMITI | SIMULAZIONE |
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CESSIONE DEL QUINTO CON CONTRATTO DI 10 ANNI |
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RINNOVO CESSIONE:
|
CESSIONE DEL QUINTO CON CONTRATTO DI 5 ANNI | NESSUN TEMPO DI ATTESA |
RINNOVO CESSIONE:
|
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