La cessione del quinto con contratto a tempo determinato: come é possibile ottenerla

E' possibile ottenere la cessione del quinto se si ha un contratto a tempo determinato? Sì, se si sceglie un finanziamento di durata non superiore alla durata del contratto lavorativo. Vediamo insieme i dettagli,requisiti e garanzie necessarie per accedere a questa forma di prestito.

La cessione del quinto per i lavoratori con contratto a tempo determinato non è accettata da tutte le aziende anche se oggigiorno, vista la necessità di liquidità da parte dei soggetti dipendenti e con contratti atipici, vi è un continuo adattamento dei datori di lavoro alle esigenze dei propri dipendenti, forti della garazia di questa particolare forma di finanziamento. Nella cessione del quinto, infatti, è lo stesso datore di lavoro a trattenere la rata mensile dallo stipendio per cui maggiormente possibile anche se il lavoratore beneficiario del finanziamento ha un contratto di lavoro a tempo determinato.

Il solo requisito necessario per l'ottenimento di questa tipologia di finanziamento è che il contratto di prestito personale stipulato con la cessione del quinto dello stipendio non sia superiore alla durata del contratto lavorativo, in modo da non generare insolvenza nel momento in cui cessa il contratto di lavoro. La cessione del quinto può essere, dunque, catalogata come un particolare tipo di prestito personale in cui le rate dovute sono detratte automaticamente dalla retribuzione mensile e il soggetto beneficiario del prestito riceve la sua busta paga al netto di questa trattenuta.

La cessione del quinto con contratto a tempo determinato: COME FUNZIONA

La cessione del quinto concessa ai lavoratori con contratto a tempo determinato appartiene alla categoria dei finanziamenti non finalizzati attraverso i quali è possibile ottenere un capitale senza produrre la documentazione necessaria a giustificare i motivi della richiesta della liquidità o la destinazione della somma richiesta. La rata mensile presenta un importo che non deve superare un quinto dello stipendio al netto del soggetto lavoratore con contratto a tempo determinato, o anche come valore, il 20% al massimo della retribuzione. 

Ciò significa che se il lavoratore con contratto a tempo determinato ha una retribuzione di 1.000 euro al mese, la rata mensile della cessione del quinto non può superare l'importo di 200 euro, ovvero l'equivalente del 20% dello stipendio al netto. Questa tipologia di finanziamento è particolarmente comoda e ideale per coloro che non desiderano preoccuparsi del pagamento delle rate mensili o non hanno la possibilità di accedere ad altre tipologie di prestito: il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del contratto e permette di avere la garanzia dell'impossibilità della variazione della rata che non può superare un quinto dello stipendio.

La cessione del quinto con contratto a tempo determinato: REQUISITI e GARANZIE

La cessione del quinto con contratto a tempo determinato non si differenzia nella modalità dalla tradizionale cessione del quinto per i dipendenti pubblici e statali se non nella durata del contratto. La cessione del quinto per questa tipologia atipica di lavoratori prevede sempre la modalità di pagamento attraverso un addebito mensile sullo stipendio di una rata che non può superare un quinto della retribuzione.

Per ottenere la cessione del quinto se si ha un contratto di lavoro a tempo determinato non è necessario possedere delle particolati garanzie, un immobile sul quale apporre un' ipoteca o un garante ma esclusivamente una busta paga: il contratto di cessione del quinto non potrà essere superiore agli anni del contratto di lavoro. Ciò significa che se un lavoratore richiedente la cessione del quinto del proprio stipendio è titolare di un contratto a tempo determinato di 3 anni, il contratto della cessione del quinto non potrà avere una durata superiore ai 3 anni.

L'importanza dell'assicurazione

Nella cessione del quinto con un contratto a tempo determinato, la stipula di un'assicurazione vita e rischio impiego è importante per preservare eredi e famigliari dal saldare di un'insolvenza che non hanno provocato.

All'atto della stipula del contratto di cessione del quinto, il soggetto richiedente deve sottoscrivere una polizza assicurativa necessaria e obbligatoria per coprire il rischio vita e di impiego: in caso di insolvenza, di decesso prematuro del finanziamento o in caso di perdita del posto di lavoro è la stessa assicurazione a risarcire del capitale dovuto l'ente erogatore del prestito. Nella cessione del quinto con un contratto a tempo determinato, la stipula di un'assicurazione rischi è particolarmente importante per evitare che eredi e famigliari debbano pagare dei debiti che non hanno contratto, vista anche l'instabilità del contratto lavorativo.

Cessione del quinto e contratti di lavoro: TEMPO DETERMINATO  e NEOASSUNTI

La cessione del quinto dello stipendio può essere, dunque, richiesta da qualsiasi soggetto lavoratore con contratto a tempo determinato proprio per il fatto che le rate sono detratte automaticamente dallo stipendio: la sola cosa importante è che la cessione del quinto non abbia una durata superiore al contratto lavorativo. Solo in questo modo, infatti, si ha la garanzia della regolare restituzione del capitale e del mancato rischio di insolvenza. Per questo la cessione del quinto dello stipendio può essere richiesta dai cattivi pagatori o protestati con contratto a tempo determinato o le tipologie di impiegati neoassunti con contratto a tempo determinato nel caso in cui:

  • l'importo della somma richiesta con la cessione non è elevata;
  • l'azienda nella quale si è dipendenti è di medie-grandi dimensioni.
CESSIONE DEL QUINTOCONTRATTI DI LAVORO  A TEMPO DETERMINATO AMMESSI QUOTA EROGABILE CON LA CESSIONE DEL QUINTO
RATA MENSILE DETRATTA DALLO STIPENDIO CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO 1/5 DELLO STIPENDIO

RATA MENSILE NON SUPERIORE A 1/5 DELLO STIPENDIO

NEOASSUNTI CON CONTRATTO  A TEMPO DETERMINATO:

  • SE LA QUOTA RICHIESTA NON E' ELEVATA;
  • SE L'AZIENDA E' DI MEDIE-GRANDI DIMENSIONI.
1/5 DELLO STIPENDIO
FINANZIAMENTO NON FINALIZZATO PROTESTATI E CATTIVI PAGATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
1/5 DELLO STIPENDIO

La cessione del quinto con contratto a tempo determinato: ALTRE INFORMAZIONI

Il lavoratore con contratto a tempo determinato che richiede la cessione del quinto deve anche sapere che questa tipologia di finanziamento prevede una durata massima di 10 anni e che il capitale massimo erogabile è calcolato in proporzione allo stipendio mensile e alla rata mensile che non può superare il 20%. Questa informazione di valutazione è particolarmente importante nel momento in cui è necessario fare i conti sul capitale da richiedere: se non si rientra nella proporzione stipendio e rata massima del 20% è consigliabile optare per una soluzione di finanziamento differente.

Proprio grazie all'art. 13/bis della Legge 14 maggio 2005, n° 80, la richiesta della cessione del quinto, che prima di questa normativa presupponeva la titolarità di un contratto a tempo indeterminato, ha esteso questa tipologia di finanziamento anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato, atipici e/o precari, con il solo vincolo di stipula del prestito con durata non superiore alla scadenza del contratto lavorativo in corso. Ciò significa che un soggetto lavoratore con contratto a tempo determinato o a progetto di 5 anni, per esempio, può richiedere la cessione del quinto dello stipendio per un contratto massimo della durata di 5 anni, limitando la somma del capitale erogato (fermo restando ciò che si è detto sopra sulla proporzione della somma erogabile).

"Nei confronti dei medesimi impiegati e salariati assunti in servizio a tempo determinato, la cessione del quinto dello stipendio o del salario non può eccedere il periodo di tempo che, al momento dell'operazione, deve ancora trascorrere per la scadenza del contratto in essere. Alla cessione del trattamento di fine rapporto posta in essere dai soggetti di cui al presente comma non si applica il limite del quinto".

Inoltre, anche ai titolari di rapporti di lavoro con Enti e Amministrazioni Pubbliche, previsti dall'art. 409 nr. 3 codice di Proc. Civile:

"[...] possono cedere un quinto del loro compenso, valutato al netto delle ritenute fiscali, purché questo abbia carattere certo e continuativo. La cessione non può eccedere il periodo di tempo che, al momento dell'operazione, deve ancora trascorrere per la scadenza del contratto in essere. I compensi corrisposti a tali soggetti sono sequestrabili e pignorabili nei limiti di cui all'articolo 545 del codice di procedura civile".

Il video informativo: la cessione del quinto

Per comprendere meglio e riassumere, si visioni anche il video seguente, una puntata del TG2, in cui vengono evidenziati i caratteri principali di questa particolare tipologia di finanziamento e i motivi della garanzia della minore insolvenza. Nel video si fa presente come la cessione del quinto sia una forma di finanziamento sempre più richiesta tra i dipendenti e i pensionati (circa il 16, 4%): ne parla Luigi Bonfanti, segretario della CISL pensionati, e Lorenzo Bacca responsabile di prestiti.it:

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Maria Francesca Massa
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