E' importante ricordare che nella cessione del quinto della pensione, il pensionato non stipula l'assicurazione rischio impiego, in quanto non sussiste la condizione lavorativa.
Cos'è, quanto costa, CHI e COSA copre l'assicurazione vita e rischio impiego nella cessione del quinto?
Indice dei contenuti
- L'assicurazione vita e rischio impiego della cessione del quinto: come funziona
- Premio vita e rischio impiego: certificazione dello stato di salute
- Premio vita e rischio impiego: interruzione momentanea del lavoro
- Premio vita e rischio impiego: perdita impiego
- Valutazione costi del premio nell'assicurazione vita e rischio impiego
- Detrazioni fiscali: a quanto ammontano?
- Il video informativo: l'assicurazione nella cessione del quinto
Se si decide di scegliere la cessione del quinto come forma di finanziamento per ottenere un capitale personale, all'atto della stipula del contratto del prestito personale verrà richiesto di sottoscrivere una polizza vita e rischio impiego: il premio sarà applicato direttamente alla quota mensile delle rate e costituisce la garanzia di recupero del capitale da parte dell'Istituto bancario erogatore. In caso di insolvenza del soggetto beneficiario, sarà infatti, l'agenzia assicurativa e coprire la somma residua ancora dovuta dal finanziamento erogato.
La polizza vita e rischio impiego è, dunque, una somma di denaro che viene richiesta quale altra garanzia al regolare rimborso delle rate mensili: il premio copre un tale rischio causato o dalla morte prematura del soggetto finanziato o la perdita del lavoro, casistiche che potrebbero procurare la difficoltà di restituzione del capitale finanziato; in questo modo, alla rata mensile, oltre che la quota stabilita in sede di stipula della cessione del quinto, si aggiunge la quota del premio dilazionata. La rata della cessione del quinto viene detratta automaticamente dallo stipendio o pensione del soggetto finanziato e appare come la somma del capitale dilazionato e il premio assicurativo.
L'ASSICURAZIONE vita e rischio impiego della cessione del quinto: come funziona
Nonostante nella cessione del quinto il rischio di irregolare restituzione del capitale sia molto basso (la somma viene detratta direttamente dallo stipendio e il lavoratore riceve la retribuzione mensile al netto di questa quota) gli Istituti bancari si appoggiano a determinate agenzie assicurative per ridurre al minimo il rischio di non recuperare il capitale finanziato. Ciò accade anche a causa dell'avvio delle nuove disposizioni che permettono anche a soggetti lavoratori con contratto a determinato o atipico di accedere a questa forma di prestito personale non finalizzato.
E' anche necessario mettere in conto che nel momento della stipula del contratto di cessione del quinto non sono richieste determinate garanzie, un immobile da sottoporre a ipoteca, per esempio, nel caso si verifichi l'impossibilità di pagamento, e non sono effettuati controlli sullo status del soggetto richiedente, motivo per cui, per questa tipologia di prestito si prevede la sottoscrizione di una quota a copertura assicurativa sul finanziamento erogato.
La quota capitale accumulata durante il pagamento delle rate mensile nel deposito dell'agenzia assicuratrice diventa il capitale che verrà erogato per coprire la somma residua e ancora dovuta dal soggetto beneficiario (senza ulteriori richieste agli eredi e famigliari) in caso di:
- morte prematura del soggetto finanziato;
- casi di disabilità avvenuta in corso della cessione del quinto;
- perdita del lavoro.
PREMIO vita e rischio impiego: CERTIFICAZIONE DELLO STATO DI SALUTE
La copertura del premio vita e rischio impiego è la somma di capitale che viene richiesta dal soggetto beneficiario per risolvere il caso di insolvenza del finanziamento nei casi di sopraggiunta invalidità, morte prematura o perdita del posto di lavoro: l'agenzia assicurativa provvede a saldare il capitale residuo del suo cliente in modo che figli o eredi non siano rivestiti di un debito che non hanno contratto.
In sede di stipula del contratto di cessione del quinto dell'assicurazione vita e impiego il cliente deve necessariamente firmare una certificazione sul suo stato di salute e condizione fisica in modo da scongiurare le situazioni rischio di presenza di patologie avviate che potrebbero provocare il rischio vita; alcune agenzie richiedono la certificazione medica del proprio medico di famiglia, il certificato di Stato di buona salute, o la compilazione di un questionario da parte di un medioco specifico.
PREMIO vita e rischio impiego: INTERRUZIONE MOMENTANEA DEL LAVORO
Durante la cessione del quinto è anche possibile che il soggetto beneficiario abbia un'interruzione dell'attività lavorativa (cassa integrazione o altre tipologie di interruzione di lavoro momentanea). In questo caso è l'agenzia assicurativa che si sostituisce al suo cliente nel pagamento delle rate mensili che devono essere rimborsate in seguito all'integrazione al lavoro.
Nel caso, invece, in cui l'allontanamento dal posto di lavoro sia imputabile direttamente al comportamento del soggetto, come la condizione di licenziamento per giusta causa, richiesta di dimissioni etc., la polizza assicurativa non copre il capitale residuo dovuto e è lo stesso cliente a dover provvedere alla corretta risoluzione del pagamento delle rate mensili.
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PREMIO vita e rischio impiego: PERDITA IMPIEGO
La copertura assicurativa rischio impiego è la garanzia del cliente e per l'Istituto erogatore del recupero del capitale: in caso di perdita impiego per cause non imputabili al soggetto lavoratore, l'agenzia assicurativa copre il capitale residuo dovuto rifacendosi sul TFR maturato, se questo costituisce una somma utile; nel caso contrario si cerca di raggiungere una soluzione soddisfacente per entrambe le parti che attendono la restituzione del capitale erogato.
Nel caso di perdita di lavoro con cessione del quinto in corso è possibile rimborsare il finanziamento anche con il trasferimento del prestito personale nella nuova busta paga, nel momento in cui il soggetto beneficiario trova un altro lavoro; nella fase di stato di disoccupazione, la pratica di cessione del quinto va in sinistro e l'agenzia assicuratrice deve provvedere alla corretta risoluzione del debito acquisendo il diritto di rifarsi sul cliente anche in un secondo momento. Per ricapitolare e comprendere meglio, osserva anche la seguente tabella:
PREMIO POLIZZA VITA E RISCHIO IMPIEGO | POLIZZA VITA | PERDITA IMPIEGO | INTERRUZIONE IMPIEGO |
---|---|---|---|
RISOLUZIONE E RIMBORSO CAPITALE DA PARTE DELL'AGENZIA ASSICURATRICE |
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L'ASSICURAZIONE SI SOSTITUISCE PER QUEL PERIODO AL CLIENTE NEL PAGAMENTO DELLE RATE MENSILI. |
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PERDITA DEL LAVORO PER CAUSE IMPUTABILI AL SOGGETTO:
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INTERRUZIONE IMPIEGO PER CAUSE IMPUTABILI AL SOGGETTO:
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Valutazione COSTI DEL PREMIO nell'assicurazione vita e rischio impiego
Il premio dovuto nella copertura assicurativa è valutato in base all'affidabilità e allo status economico del soggetto finanziato in base all'analisi dell'azienda in cui egli è dipendente: in fase di sottoscrizione del contratto di cessione del quinto si cerca di valutare il livello del rischio di perdita di impiego, difficile da stabilire con facilità. Se il soggetto beneficiario del prestito è un dipendete pubblico, il rischio di perdita impiego è pari allo zero, per cui i casi di insolvenza sono ridotti e il premio assicurativo dovuto è inferiore; le altre tipologie di aziende, come quelle private, devono soddisfare alcuni requisiti (che limitano i casi di fallimento dell'azienda) per poter valutare con precisione la quota premio.
Nel caso, invece, di copertura assicurativa per rischio vita (morte prematura del soggetto finanziato), generalmente le agenzie assicurative sono in grado di stabilire, tramite la consultazione di tabelle e dati standard, una quota stabile da corrispondere, senza differenza alcuna nel contratto lavorativo. In ogni caso, come detto precedentemente il costo della polizza assicurativa vita e rischio impiego non viene corrisposta dal cliente in un'unica soluzione ma è applicata alla somma stabilita nelle rate mensili e dilazionata con queste.
Il premio assicurativo per quel che concerne i costi, che ricordiamo essere dilazionati nella rata mensile, è di gran lunga variabile in base a determinati fattori e costituisce anche il criterio di sostenibilità della rata stessa e dell'erogazione della cessione del quinto. Un esempio calzante è la cessione del quinto ai pensionati con età anagrafica superiore ai 75 anni: il premio rischio vita è piuttosto oneroso facendo risultare il prestito personale molto elevato; d'altro canto i pensionati non stipulano la polizza rischio impiego in quanto non sussiste la condizione lavorativa.
Nel caso di soggetto richiedente molto giovane, la polizza vita appare di gran lunga inferiore, in quanto le aspettative di vita sono maggiori ma se il cliente non appartiene a una categoria lavorativa (come per esempio un dipendente pubblico) con basso rischio di perdita di impiego, anche in questo caso, il premio della polizza assicurativa può diventare elevato. A riguardo si osservi anche la tabella seguente:
POLIZZA VITA E RISCHIO IMPIEGO NELLA CESSIONE DEL QUINTO | ETA' ANAGRAFICA | CONDIZIONE DI SALUTE | SESSO |
---|---|---|---|
VARIABILI |
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DETRAZIONI FISCALI: a quanto ammontano?
La stipula di una polizza rischio vita e impiego presenta degli ulteriori vantaggi che vanno oltre la garanzia di sostenere e sostituire il cliente in una fase di difficoltà economica in cui non si riesce a restituire il capitale erogato prevedendo per il premio versato:
- esenzione da imposte;
- detrazione fiscale del 19% su base annua fino a un premio di 1.291,14 euro;
- esenzione da imposte in caso di decesso prematuro del soggetto finanziato.
Il video informativo: l'assicurazione nella cessione del quinto
Il video seguente, a cura del Gruppo Money, spiega nel dettaglio le tipologie di assicurazione vita e rischio impiego obbligatoria nella cessione del quinto, l'onerosità in base al sesso e all'età del soggetto beneficiario e come la quota premio sia maggiormente sostenibile dai giovani lavoratori richiedenti piuttosto che dai pensionati, con più alto rischio vita:
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