Cessione del quinto con pignoramento preesistente: rate, quote, versamenti obbligatori e limiti nel rimborso del capitale
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E' possibile ottenere la cessione del quinto se in corso nel proprio stipendio si ha già un processo di pignoramento? In base alla Legge 180/1950, la determinazione della quota della retribuzione cedibile in presenza di pignoramento successivo alla cessione del quinto deve essere calcolata in base alle altre somme detratte dalla busta paga o dalla pensione del soggetto finanziato. Ciò significa che se un soggetto con in corso un pignoramento nello stipendio o pensione richiede di essere beneficiario di una cessione del quinto, la quota cedibile, che non può mai superare 1/5 dello stipendio al netto, non può avvalersi di tali criteri, diventando inferiore.
La rata mensile da rimborsare nella cessione del quinto, anche se il soggetto è gravato da pignoramento, non può superare un quinto dello stipendio netto andando a costituire il 20% della retribuzione mensile: la somma non viene corrisposta tramite dei bollettini postali ma viene detratta direttamente dalla busta paga o dalla pensione limitando in questo modo i rischi di insolvenza, sopratutto nel caso in oggetto in cui è già presente una detrazione.
Il PIGNORAMENTO: cos'è?
Il pignoramento o anche conosciuto con il pignoramento presso Terzi è l'operazione attraverso la quale il debito dovuto da un determinato soggetto sia detratto direttamente dalla sua retribuzione, anche contro la sua volontà. Il pignoramento è necessario nel momento in cui il soggetto beneficiario di un capitale o gravato di un debito risulti insolvente (non voglia pagare non perché non abbia le risorse economiche per farlo).
L'azione del pignoramento, anche se eseguita con la stessa modalità della cessione del quinto, si differenzia per la sua natura: la cessione del quinto è volontaria e collegata alla richiesta di un finanziamento in corso con la quale quota ceduta si intende rimborsare in rate mensili la somma ottenuta. Il pignoramento sullo stipendio o sulla pensione è un'azione coercitiva, disposta da un Giudice su richiesta del creditore, che tuttavia può anche non essere accettata ma solo nel caso in cui la retribuzione del soggetto debitore sia insufficiente al suo sostentamento o della sua famiglia.
La dichiarata insostenibilità al pagamento del debito dovuto da parte del soggetto debitore non ne comporta la risoluzione ma il pagamento può essere rimandato: la somma detratta non deve mai superare un quinto dello stipendio, salvo nei casi che verranno meglio spiegati nei paragrafi successivi o in situazioni di altre tipologie di debiti o capitali dovuti.
Cessione del quinto e PIGNORAMENTO: come funziona
In caso di pignoramento preesistente con soggetto beneficiario di cessione del quinto, la quota cedibile che verrà automaticamente detratta dal datore di lavoro mensilmente deve essere valutata e calcolata in base a determinati fattori che modificano non solo la somma della rata mensile ma anche il capitale massimo finanziabile. Per avere la somma totale massima cedibile dalla propria retribuzione è necessario effettuare:
- calcolo dei 2/5 dello stipendio o pensione al netto;
- detrazione dei 2/5 della somma di pignoramento precedente alla cessione del quinto.
CESSIONE DEL QUINTO CON PIGNORAMENTO IN CORSO | CALCOLO DEI 2/5 DELLO STIPENDIO NETTO | DETRAZIONE DEI 2/5 DELLA SOMMA DEL PIGNORAMENTO |
---|---|---|
240 EURO = 1/5 DELLO STIPENDIO o PENSIONE |
1.200 EURO MENSILE:
|
400 EURO (ESEMPIO) |
Calcolo della rata massima cedibile: TABELLA
Se nella propria retribuzione o pensione si ha un pignoramento in corso e si desidera o si ha bisogno di richiedere la cessione del quinto che permette di avere un finanziamento non superiore alla rata mensile di 1/5 dello stipendio, è necessario valutare fin da subito la quota massima che è possibile ottenere e la relativa rata mensile per verificare la sostenibilità delle spese.
Per dare delle coordinate specifiche sulla quota massima cedibile o pignorabile è bene stabilire che la somma massima (comprendendo pignoramento e cessione del quinto) è uguale ai 2/5 della retribuzione o della pensione. Se la somma dovuta è superiore a 1/5 della retribuzione, la quota massima del prestito finanziato sarà 1/5. Si consideri, inoltre, il fatto, che le ritenute sono detratte dalla quota ceduta con il pignoramento, stabilito nella quota di un quinto al netto dello stipendio.
Qui di seguito si propone una tabella in cui sono simulati degli esempi di pensione/retribuzione mensile con relativa rata, capitale e erogabile nella cessione del quinto richiesta in base alla situazione di pignoramento esistente e la sua durata: la rata mensile, costituita dalla somma dello stipendio e dalla detrazione, come esposto precendentemente, anche se superiore a 1/5 della retribuzione al netto rimane sempre 1/5 dello stipendio:
CESSIONE DEL QUINTO CON PIGNORAMENTO IN CORSO | CALCOLO DEI 2/5 DELLO STIPENDIO NETTO | SOMMA MENSILE PIGNORATA | CAPITALE MASSIMO EROGABILE: DIFFERENZA TRA LE SOMME |
---|---|---|---|
240 EURO = 1/5 DELLO STIPENDIO |
1.500 EURO MENSILE:
|
200 EURO |
|
La QUOTA MASSIMA PIGNORABILE: cosa dice la legge?
Nel caso di cessione del quinto dello stipendio in cui sia già in corso il pignoramento, la quota massima pignorabile è determinata al netto delle ritenute di legge fino alla metà della retribuzione o della pensione. Per quanto riguarda la pensione, però, vi sono delle differenze in quanto deve essere obbligatoriamente preservata la quota della retribuzione necessaria a sostenere le spese minime; salvo i casi in cui il capitale dovuto sia un credito verso lo Stato, le Regioni, le Province o i Comuni.
La decisione della misura e della quota massima pignorabile è stabilita dal Giudice dell'esecuzione, in valutazione della dichiarazione del datore di lavoro del soggetto beneficiario del finanziamento, indicandone anche le modalità di pagamento e rimborso fino all'estinzione del pignoramento stesso. In questo modo è possibile che la cessione del quinto sia maggiormente sostenibile dal soggetto che non si troverà ad avere difficoltà economiche con l'accumulo della cessione del quinto e della quota di pignoramento preesistente.
La coesistenza della cessione del credito dello stipendio e del pignoramento nella busta paga prevede la riduzione della retribuzione al netto fino ai 2/5. Con il Decreto fiscale del Febbraio 2012, i limiti alla quota massima pignorabile sono stati variati se riguardanti debiti erariali inferiori o uguali alla cifra di 5.000 euro, dando la precedenza, in ogni caso al pignoramento, in base alla seguente tabella:
CESSIONE DEL QUINTO E PIGNORAMENTO | QUOTA MASSIMA PIGNORABILE |
---|---|
FINO A 2.000 EURO | 1/10 DELLO STIPENDIO O PENSIONE AL NETTO |
TRA 2.000 E 5.000 EURO | 1/7 DELLO STIPENDIO O PENSIONE AL NETTO |
SUPERIORE AI 5.000 EURO | 1/5 DELLO STIPENDIO O PENSIONE AL NETTO |
ALTRI CAPITALI DOVUTI | 1/5 DELLO STIPENDIO O PENSIONE AL NETTO |
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