Samsung Pay arriverà in Europa entro il 2015

Samsung Pay, il servizio per il mobile payment della casa coreana, si appresta a sbarcare in Europa, dopo aver esordito negli Stati Uniti. Con il suo arrivo, il settore dei pagamenti mobili si appresta ad entrare in una fase decisiva, anche grazie all'arrivo di Google e Microsoft.

Samsung Pay si appresta a sbarcare sul vecchio continente. Il sistema di pagamento online approntato dalla casa asiatica per fare concorrenza a Apple, ha fatto il suo esordio a fine agosto in Corea del Sud, mentre negli Stati Uniti è arrivato il 28 settembre. In Europa sono invece il Regno Unito e la Spagna i primi Paesi a testare il dispositivo per mobile payment del gruppo orientale, un esordio che dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno. Si parla invece di primavera 2016 per l'Italia, anche se ancora non c'è nulla di sicuro al riguardo. A confermare gli intenti di Samsung è stata del resto una fonte attendibile, quel Rhee In Jong che è il numero due della compagnia. 

Samsung Pay si appresta a sbarcare in Europa

(Samsung Pay si appresta a sbarcare in Europa)

Samsung Pay è compatibile coi Pos esistenti

L'arrivo di Samsung Pay, che è stato svelato a marzo, nel corso del Mobile World Congress di Barcellona, insieme agli smartphone Galaxy S6 e S6 Edge, arriva ad un anno di distanza da Apple Pay. Il nuovo sistema funziona sia grazie alla tecnologia Nfc (la stessa di Apple Pay) sia utilizzando un segnale magnetico in grado di simulare la strisciata della carta di credito. Proprio per questo motivo, risulta perciò compatibile con i Pos attualmente esistenti sul mercato.

Anche Google è in pista, mentre Microsoft potrebbe arrivare in breve

Se Samsung suona le trombe, Google risponde con le sue campane. Anche Big G, infatti, ha deciso di scendere in un campo estremamente promettente presentando Android Pay, il sistema di pagamenti mobile che dovrebbe accompagnare la prossima versione del sistema operativo Android "M" andando a supportare il riconoscimento delle impronte digitali. Oltre a Google, però, anche Microsoft guarda con molto interesse al mobile payment, tanto che secondo alcune indiscrezioni circolate nei mesi scorsi starebbe lavorando alla sua piattaforma con cui il settore si arricchirebbe ulteriormente.

Un mercato molto promettente

Per capire il motivo di questa effervescenza, bastano alcuni dati, come quelli riportati nelle analisi degli esperti di Forrester Research, secondo i quali il mercato dei pagamenti mobile dovrebbe già essersi assestato su un valore oscillante intorno ai 67 miliardi di dollari, che dovrebbero salire a 142 miliardi nel 2019. Molto più elevati i dati resi noti da Idc Financial Insight secondo i quali il mercato del mobile payment, supererà i 1.000 miliardi di dollari entro il 2017, includendo l'acquisto di beni fisici e digitali e i trasferimenti diretti di fondi. Inoltre, sulla base dei calcoli fatti dal World Payments Report pubblicato da Capgemini e Royal Bank of Scotland (RBS) gli acquisti fatti online usando strumenti di pagamento alternativi alle carte di credito dovrebbero aumentare al 59% del totale entro il 2017, dal 43% fatto registrare nel 2012, mentre gli e-wallet dovrebbero riuscire a catalizzare il 41% dei pagamenti globali.

Dott. Dario Marchetti
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