Carte di credito e normativa antiusura sul tasso di interesse: tutte le informazioni su costi del rimborso, spese e commissioni
Indice dei contenuti
- Carta di credito e normativa antiusura: costi e spese di rimborso
- Carta di credito e normativa antiusura: costi delle rate
- Carta di credito e normativa antiusura: facilita' di accesso al credito
- Carta di credito e normativa antiusura: normative
- Carta di credito e normativa antiusura: come tutelarsi?
- Carta di credito e normativa antiusura: come denunciare le violazioni
- Carta di credito e normativa antiusura: il video informativo
L'utilizzo di una qualsiasi carta di credito presuppone l'esposizione del proprio denaro a un sistema che può essere automaticamente clonato e/o sfruttato senza il nostro consenso ma non solo. La clonazione della carta di credito, con uso illecito e la detrazione del denaro presente, è la prima cosa che si pensa tra i possibili usi illeciti che potrebbero verificarsi nell'uso di questa tipologia di moneta elettronica mentre è bene essere informati anche sulla normativa che riguarda i costi e la spese della stessa carta, verificando se la carta rispetta le leggi in materia antiusura.
Carta di credito e normativa antiusura: costi e spese di rimborso
Per uso illecito o irregolare di una carta di credito o di debito, infatti, si è soliti pensare alla clonazione della carta che porta alla sottrazione in modo illecito del denaro mentre invece importanza rilevante ricoprono anche i costi di attivazione, le spese di commissione applicate alla carta nell'operazione di transazione, prelievo, bonifici etc, in aggiunta alle differenze tra le operazioni eseguite in Italia, all'estero o su altri circuiti di pagamento non convenzionati con quello della propria carta di credito (anche nella formula revolving).
Vi è, inoltre, da considerare la spesa aggiuntiva, i costi del rimborso del denaro fruito, nel caso di carta di credito a saldo o rateale, considerando attentamente il tasso di interesse applicato all'importo delle rate mensili che sono detratte direttamente dal vostro conto corrente bancario o postale. Questa tipologia di carta presenta, infatti, la possibilità di acquistare beni e servizi anche senza avere al momento la disponibilità del denaro nella propria carta e pagando il totale complessivo a saldo, in una data del mese successivo all'acquisto stabilita in fase contrattuale. Il piccolo prestito della durata di un mese ha però un costo che rappresenta il tasso di interesse, la commissione.
Carta di credito e normativa antiusura: COSTI delle RATE
Costituisce una situazione simile a quella riportata nel paragrafo sopra, l'utilizzo della carta di credito rateale, che consente di acquistare beni e servizi con rimborso a rate mensili, addebitati direttamente sul proprio conto corrente bancario o postale. La carta di credito paga completamente il costo del bene al momento dell'acquisto e rateizza la somma in rate mensili detratte dal c.c dal mese successivo all'acquisto. Questa tipologia di carta di credito è sempre legata a un conto corrente bancario e postale, che permette di pagare la somma con addebito diretto dell'importo e degli interessi passivi sulla somma fruita.
La modalità di rateizzazione della stessa carta di credito prevede delle spese aggiuntive ad ad ogni rata, somma che rappresenta il tasso di interesse. Lo stesso processo è utilizzato dalle carte di credito revolving che consentono di ottenere dei veri prestiti personali che sono rimborsati dal cliente in rate mensili: questa forma di carta di credito consente di ottenere anche delle somme elevate in base alla propria retribuzione mensile al netto. Il vantaggio di avere sempre al somma di cui si necessita, con tetti massimi stabili per ogni tipologia di carta di credito, è ampiamente pagato dal cliente con il tasso di interesse applicato alle rate mensili, che molto spesso possono arrivare anche al 20% dell'importo richiesto.
Carta di credito e normativa antiusura: FACILITA' DI ACCESSO AL CREDITO
L'aumento della richiesta di questa tipologia di carta di credito è stato sensibilmente influenzato dalla facilità con cui questa forma di carta di credito è stata rilasciata. Si pensi per esempio alle grandi catene commerciali che rilasciano la propria carta revolving per acquistare i beni e servizi nei propri negozi, fruendo di sconti e promozioni che fanno pensare alla carta come a uno strumento di credito semplice e comodo, permettendo di ottenere sempre la somma di cui si necessita. Non è sbagliato pensarlo ma è anche necessario conoscere i costi di queste forme di moneta elettronica, quanto costa esattamente il credito concesso e soprattutto se la percentuale del tasso di interesse è regolare e nel rispetto della materia della normativa antiusura.
Carta di credito e normativa antiusura: NORMATIVE
È un diritto di ogni titolare di una carta di credito conoscere la normativa antiusura e verificare se la percentuale del tasso di interesse del credito al consumo sottoscritto sia in regola con questa legislazione: la legge 108/96 permette di ottenere le informazioni dettagliate e complete sulla percentuale soglia di applicazione permessa agli Istituti di credito nell'erogazione del capitale, comprendendo prestiti e carte do credito di ogni tipologia. Si considerino, inoltre, anche le altre normative in materia, elencate nella tabella sottostante, che riassumono la legislazione a tutela del consumatore del credito al cosumo: carte di credito e prestiti.
NORMATIVE | TESTI |
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D.Lgs. 385/93, artt. 121 e ss | Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia |
D.Lgs. n. 206/2005 | Codice del Consumo |
Carta di credito e normativa antiusura: COME TUTELARSI?
Il primo passo verso la tutela della sottoscrizione di un prestito personale o di una carta di credito che costituisce la medesima situazione è quella di rivolgersi esclusivamente a enti di credito regolarmente iscritte all'albo depositato presso la Banca d'Italia o direttamente a Istituti bancari, che hanno l'obbligo di esporre al pubblico la percentuale del tasso di interesse applicato per le varie tipologie di prestazioni e operazioni richieste su ogni forma di credito, dal prestito, finanziamento a tasso zero, alla carta di credito tradizionale o revolving.
Per conoscere la normativa antiusura e verificare la regolarità del tasso di interesse applicato, è possibile consultare i parametri soglia d'usura pubblicati nella Gazzetta Ufficiale o consultare regolarmente le rilevazioni trimestrali della Banca d'Italia. Nel caso doveste accorgervi che la vostra carta di credito presenta delle condizioni di tasso più elevate rispetto al tetto soglia consentito, è necessario denunciare le violazioni della normativa a tutela dei consumatori.
Carta di credito e normativa antiusura: COME DENUNCIARE LE VIOLAZIONI
Per denunciare le violazioni della normativa antiusura rilevate sul tasso di interesse applicato alla vostra carta di credito è necessario rivolgersi all'Ufficio Reclami dell'Istituto bancario che ha emesso la carta di credito che si è sottoscritta o alla società finanziaria presso la quale si è verificata la transazione. L'ente di credito è obbligato a rispondere entro 60 giorni dall'invio della richiesta con le motivazioni dell'irregolarità registrata.
È importante sapere che anche in presenza di una risposta da parte della società finanziaria o Istituto bancario emittente della carta di credito, è possibile tutelarsi ugualmente se la percentuale di interesse applicata è oggettivamente al di fuori della somma consentita. In questi casi, è possibile rivedere la risposta ottenuta, considerata non soddisfacente, e presentare un nuovo ricorso entro 60 giorni indirizzandolo all'Ombudsman con lettera raccomandata a/r.
Ombudsman Bancario via delle Botteghe Oscure 46, 00186 Roma
Carta di credito e normativa antiusura: il VIDEO INFORMATIVO
Qui di seguito si propone un video informativo sui tassi di interesse sui prestiti e carte di credito, come tutelarsi, come conoscere i limiti del tasso soglia e ricnoscere l'applicazione di un tasso usurario sulla propria carta di credito (dal minuto 19:16 e ss.): il video informativo si occupa di temi attuali che riguardano anche altri argomenti ma utili per comprendere lo sfondo economico e di credito al consumo sul territorio italiano.
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