Crowdfunding: le cose da sapere assolutamente sul regolamento della Consob
Indice dei contenuti
- Che cosa è la consob e di che cosa si occupa?
- Che cosa prevede il decreto crescita bis e il regolamento della consob?
- Quali cambiamenti porterà la regolamentazione sul crowdfunding?
- Quali tipologie di startup possono rientrare all'interno del regime delle agevolazioni?
- Quali sono le novità introdotte dalla normative sul crowdfunding?
- Quali sono le regole per le sottoscrizioni online delle offerte?
- Quale è il compito dei gestori delle pattaforme di crowdfunding?
- Quali sono i diritti e i doveri di una startup nei rapporti di crowdfunding?
- Quali sono i siti di crowdfunding regolamentati dalla consob?
- Ulteriori informazioni in merito alle regole che si applicano alle offerte di capitali on-line
- Focus: la voce degli esperti in merito al crowdfunding
Forse pochi sanno che, sebbene in Italia il settore del crowdfunding non sia molto noto, proprio all'interno del nostro Belpaese, questo modo alternativo di finanziamento è regolamentato da severe regole che fanno della nostra nazione l'unica a possedere delle norme che stabiliscono il retto procedere circa questo nuova forma creditizia.
La Consob, infatti, ha rilasciato per prima il regolamento definitivo per la raccolta di capitali tramite portali Internet (l'equity crowdfunding), in questo modo, le startup italiane possiedono uno strumento disciplinato da regole ben definite per fare il loro ingresso sul mercato mediante finanziamenti online.
Grazie a tale regolamentazione, i finanziamenti di crowdfunding potranno avere largo spazio all'interno della nostra penisola e molti più portali potranno nascere in totale trasparenza e legalità.
Inoltre, il regolamento emanato dalla Consob aiuterà molti imprenditori e donatori a comprendere meglio il settore del crowdfunding, non guardarlo con incertezza e dubbiosità ma apprezzarlo per le potenzialità da esso offerte. Startup innovative e progetti di sperimentazione vari potranno finalmente affacciarsi su un nuovo modo di ottenere finanziamenti: il mondo del web.
In definitiva, è opportuno affermare ce l'Italia è il primo paese al mondo che dispone di un quadro regolatorio per i finanziamenti di crowdfunding e di ciò potremmo andarne fieri.
CHE COSA È LA CONSOB E DI CHE COSA SI OCCUPA?
Prima di addentrarsi in merito all'argomento della regolamentazione sul crowdfunding è opportuno fare alcune precisazione circa l'ente che si è occupato di redigere e rendere pubblico tale documento, ovvero la Consob (Commissione Nazionale, per le Società e la Borsa.
Per definire la Consob ci si rifà alla dicitura indicata all'interno del sito dell'ente stesso, ovvero, essa "èun'autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia con la legge 281 del 1985, la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano".
La Consob ha come obiettivo lo sviluppo del mercato italiano, fondando il proprio compito sulla tutela degli investitori, oltre che sulla garanzia di efficienza e trasparenza delle procedure di investimento.
Il compito della Consob si è ampliato con il tempo, a seguito dell'evolversi del mercato finanziario italiano, oltre che all'esigenza di estendere la tutela al riguardo mediante una precisa legislazione in materia.
CHE COSA PREVEDE IL DECRETO CRESCITA BIS E IL REGOLAMENTO DELLA CONSOB?
Il decreto legge n. 179/2012, noto anche come decreto crescita bis, ha lo scopo di fornire un forte stimolo per la crescita economica del nostro Paese; esso è indirizzato particolarmente a quelle startup di tipo innovativo e si vede nell'equity crowdfunding uno strumento favorevole allo sviluppo di quest'ultime, mediante regole e modalità di finanziamento che sfruttano le potenzialità e la viralità del web.
Il decreto in questione ha delegato la Consob di redigere un regolamento che miri a disciplinare alcuni aspetti di tale rapporto di crowdfunding, in modo tale da creare un ambiente affidabile sia per le startup sia per gli investitori, fondato principalmente sulla fiducia reciproca.
QUALI CAMBIAMENTI PORTERÀ LA REGOLAMENTAZIONE SUL CROWDFUNDING?
Il regolamento sull'equity crowdfunding porterà sicuramente ad una svolta nel settore dei finanziamenti made in Italy, ma al contempo fornirà nuove prospettive all'interno del panorama economico italiano, aprendolo al mercato estero e conducendolo verso uno sviluppo sicuro e efficace.
Privo di un quadro normativo certo e sicuro, il crowdfunding destava non pochi sospetti e incertezze, tuttavia, con la regolamentazione già approvata e resa pubblica la diffidenza potrebbe trasformarsi in una calamita attraente e convincente.
Con l'approvazione del regolamento della Consob, essa stessa metterà in atto un forte monitoraggio, attraverso l'analisi attenta, oltre che il tracciamento di indici e indicatori, al fine di valutare, in un futuro, una possibile revisione della medesima regolamentazione, qualora si presentassero falle strutturali.
QUALI TIPOLOGIE DI STARTUP POSSONO RIENTRARE ALL'INTERNO DEL REGIME DELLE AGEVOLAZIONI?
Mediante una modifica sulle startup innovative, i parametri di ingresso delle stesse all'interno del regime delle agevolazioni sono mutati, allargandosi e includendo qualsiasi startup per l'accesso all' equity crowdfunding, in maniera particolare, qualsiasi startup operante nel campo delle ICT e internet: ad esse è concessa ampiamente l'iscrizione al Registro delle Startup.
L'obiettivo di tale modifica è quello di raddoppiare il numero delle aziende registrate e cambiare così lo scenario economico italiano, attuando un processo di democratizzazione della finanza e soprattutto di sviluppo di un mercato ampio e sano.
QUALI SONO LE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA NORMATIVE SUL CROWDFUNDING?
La normativa sul crowdfunding ha introdotto una serie di importanti rivoluzioni, soprattutto per ciò che riguarda le autorizzazioni dei gestori. Infatti, sebbene alcuni di essi vengano automaticamente autorizzati al crowdfunding, in quanto soddisfano determinati requisiti di provenienza specifica, ovvero quella finanziaria, come ad esempio nel caso di SIM e banche, anche altre tipologia di società potranno qualificarsi al riguardo, ovvero anche quelle aziende distanti dalla provenienza classica, a patto che esse soddisfino i requisiti di professionalità e esperienza.
L'unica clausola è quella di garantire che i gestori siano la maggior parte dei manager della società e che essi svolgano tale attività di crowdfunding per un unico portale.
QUALI SONO LE REGOLE PER LE SOTTOSCRIZIONI ONLINE DELLE OFFERTE?
Le startup che fanno offerte sui portali devono fornire precise informazioni ai gestori dei portali per le sottoscrizioni e ciò viene regolamentato da precise regole, ovvero le seguenti:
- i progettisti o le startup devono fornire delle informazioni chiare complete e trasparenti circa i contenuti del business plan;
- i donatori potranno recedere dalla sottoscrizione del finanziamento senza alcuna giustificazione, entro un periodo di tempo, fino a sette giorni dalla trasmissione dell'ordine;
- i sottoscrittori potranno recedere dall'impregno preso qualora si verificasse un evento di change of control, cioè nel caso in cui si verificasse un cambio di controllo nella compagnia societaria.
QUALE È IL COMPITO DEI GESTORI DELLE PATTAFORME DI CROWDFUNDING?
La regolamentazione sul crowdfunding offre strumenti efficaci per tutelare gli investitori, inoltre, consente a tutti gli operatori autorizzati, iscritti alla Consob, di fornire al pubblico strumenti di equity, emessi direttamente da parte di startup innovative, tramite i vari portali di crowdfuding.
I gestori delle piattaforme di crowdfunding devono assicurarsi che le informazioni e la documentazione fornita dalle startup siano chiare, trasparenti e complete; non è concesso a loro di offrire consulenza sugli investimenti nei confronti dei sottoscrittori, tuttavia, i gestori devono assicurarsi che i donatori abbiano la consapevolezza di stare investendo il proprio denaro su startup con un elevato rischio di capitale, che essi stiano acquistando strumenti finanziari particolarmente rischiose: per tale motivazione, ogni sito di crowdfunding deve somministrare un questionario online prima di ogni transazione.
I gestori dei portali di crowdfunding devono raccogliere gli ordini degli acquisti e trasmetterli agli intermediari autorizzati.
QUALI SONO I DIRITTI E I DOVERI DI UNA STARTUP NEI RAPPORTI DI CROWDFUNDING?
Affinché l'offerta di finanziamento può dirsi conclusa, le startup dovranno assicurarsi che almeno il 5% della stessa sia sottoscritta da un investitore professionale.
Qualunque startup innovativa può mettere in atto una campagna di crowdfunding e non è necessario possedere al proprio interno un investitore professionale, almeno fino al momento della conclusione della stessa, quanto tale figura sarà indispensabile per chiudere il finanziamento.
La regolamentazione che allargato la definizione di investitore professionale ad altre figure oltre a quelli classici privati e pubblici, inserendo per l'appunto anche le fondazioni bancarie e gli incubatori delle startup innovative.
QUALI SONO I SITI DI CROWDFUNDING REGOLAMENTATI DALLA CONSOB?
Il video qui di seguito propone un messaggio informativo circa il primo sito di crowdfunding in Italia ad essere iscritto nel registro della Consob, ovvero starsup.it.
Idee e progetti innovativi possono finalmente contare su forme alternative di finanziamento, aperte al web, dunque al mercato finanziario mondiale.
Qui di seguito io messaggio promozionale della stessa Starsup.
ULTERIORI INFORMAZIONI IN MERITO ALLE REGOLE CHE SI APPLICANO ALLE OFFERTE DI CAPITALI ON-LINE
Qui di seguito si forniscono i link utili per approfondire vari aspetti in merito alle regole che si applicano alle regole di capitale online.
Approfondimento 10/Quali sono le informazioni sulle singole offerte che trovo sul portale?
Approfondimento 11/Le condizioni dell'offerta
FOCUS: LA VOCE DEGLI ESPERTI IN MERITO AL CROWDFUNDING
Per comprendere meglio il discorso sulla regolamentazione che la Consob ha messo in atto per l'equity crowdfunding, si fornisce il video seguente, all'intero del quale è possibile trovare ulteriori informazioni in merito, oltre a chiarire il concetto specifico di crowdfunding riflettendo su un esperienza diretta. A parlare è Angelo Ridone fondatore di produzionidalbasso.
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