Cercare un'altra banca per il conto corrente conviene: l'esempio inglese

Cercare un'altra banca in grado di assicurare condizioni migliori al proprio conto corrente conviene, come dimostra largamente un recente report di Financial Conduct Authority dal quale si evidenzia come lasciare il conto nella stessa banca per dieci anni comprima i rendimenti.

Il recente arrivo della portabilità del conto corrente, introdotto da un decreto del governo Renzi, ha messo di nuovo all'ordine del giorno il tema legato ai costi operativi spesso esorbitanti legati a questi prodotti finanziari nel nostro paese e i troppo bassi rendimenti. Per capire meglio di cosa si stia parlando, arriva ora una ricerca della britannica Financial Conduct Authority (FCA), la quale è andata a calcolare i costi sopportati dai risparmiatori del Regno Unito che non vogliono trasportare il proprio conto corrente in lidi più accoglienti. I correntisti che non cercano le offerte più allettanti sul mercato, infatti, rinunciano ogni anno a ben 1,6 miliardi di sterline, una cifra non indifferente che viene in pratica regalata agli istituti bancari dalla pigrizia di chi magari vive come uno stress il passaggio da una realtà già conosciuta ad una che si prospetta magari più vantaggiosa, ma ancora mai provata in termini di reale efficienza. Risparmiatori che con tutta evidenza approvano il detto "Chi cambia la strada vecchia per quella nuova, sa ciò che lascia, ma non quella che trova"
Dalla ricerca di FCA, risalta anche che ben 160 miliardi di sterline sono depositati su conti correnti nei quali il denaro viene remunerato con un tasso pari o inferiore allo 0,5%, ovvero quello fissato dalla Banca Centrale inglese. Se il deposito medio ammonta a 5.900 sterline, ciò vuol dire che al tasso di 0,5% sarebbero 29,5 sterline di interessi, che invece, in un conto ad elevato rendimento potrebbero fruttare tre volte di più. Proprio da qui deriva la cifra di 1,6 miliardi di sterline che possono essere considerate un grazioso regalo dei risparmiatori britannici al proprio sistema bancario.

Portare il conto corrente in un'altra banca può essere molto conveniente

(Portare il conto corrente in un'altra banca può essere molto conveniente)

Ancora il report di FCA mette in evidenza come nel corso dell'ultimo triennio addirittura l'80% dei correntisti inglesi abbia deciso di confermare il suo vecchio conto, una tendenza alla conservazione del resto comune all'Italia, nonostante il discreto risultato ottenuto dai conti ad alto rendimento, anche in presenza di interessi spesso a rendimento zero. 
Considerato che il trasferimento del conto, per effetto del decreto rilasciato dal Consiglio dei Ministri prevede l'azzeramento totale dei costi, resta ora da vedere quale sarà l'accoglienza della novità da parte dei risparmiatori italiani. Nel nostro paese, infatti, i costi di gestione del conto sono da anni oggetto di larga polemica da parte delle associazioni che difendono gli interessi dei consumatori. Ove le banche decidessero finalmente di rendere meno opache le pratiche che da sempre ne distinguono l'operato verso i clienti, ne potrebbero conseguire reali vantaggi per gli stessi, tali da spingerli a rottamare i conti ormai evidentemente non convenienti e optare per un trasferimento in grado di mettere insieme interessi più corposi e servizi di miglior livello. Insomma, se per una volta il potere politico ha fatto la sua parte, ora spetta a banche e utenza fare la propria e, soprattutto, fare in modo da realizzare un sistema in cui le regole di mercato non rimangano solo sulla carta.

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Dott. Dario Marchetti
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