La Regione Lazio chiede suggerimenti per l'utilizzo dei finanziamenti europei per l'agricoltura

La Regione Lazio chiede suggerimenti a cittadini ed amministratori sull'utilizzo dei futuri finanziamenti europei per l'agricoltura.

La Regione Lazio ha deciso di coinvolgere i cittadini e gli amministratori locali nella stesura del Programma per lo Sviluppo Rurale 2014-2020, che si appresta ad essere varato a breve. L'amministrazione regionale ritiene che il coinvolgimento dei cittadini sia la modalità migliore per realizzare un piano che possa soddisfare le reali esigenze del territorio, ascoltando il parer di chi sul territorio vive e lavora.

Per questo motivo è stata creata una pagina web ad hoc, dove fino al 28 febbraio (ma potrebbero essere previste proroghe per l'invio) è stato possibile inviare proposte e suggerimenti che saranno poi vagliati dalle commissioni regionali. Gli argomenti sui quali dovranno vertere i suggerimenti sono molteplici: si va infatti dalle infrastrutture allo sviluppo di nuove tecnologie.

La pagina è consultabile a questo indirizzo dove sono scaricabili anche i relativi allegati ed il rapporto preliminare alla consultazione.

Cos'è il PSR della Regione Lazio

Il PSR (Piano di Sviluppo Regionale) è un progetto derivante dal piano Europa 2020, lanciato dalla Commissione Europea per favorire la crescita e lo sviluppo di tutti i paesi UE. L'obiettivo è quello di aumentare i livelli di occupazione, competitività e produttività attraverso progetti che abbiano come linee guida la crescita inclusiva, intelligente e sostenibile. I fondi europei, prima suddivisi per aree di competenza, sono stati ora unificati con un provvedimento europeo, all'interno del quale si inseriscono anche i finanziamenti destinati allo sviluppo regionale italiano e del Lazio, nel caso specifico.

Per favorire l'ottimizzazione nell'utilizzo dei fondi stanziati per la regione è stato creato un "tavolo di partenariato" presieduto dall'assessore regionale all'agricoltura, caccia e pesca che ha provveduto anche a creare un'apposita modulistica per uniformare le richieste da parte di cittadini, associazioni ed amministratori locali al progetto.

La scheda per la consultazione è scaricabile alla stessa pagina citata in precedenza. Vediamo ora cosa contiene e su cosa sono invitati ad esprimersi i cittadini laziali.

Le modalità di consultazione e di compilazione del questionario

Per favorire l'espressione del parere dei cittadini coinvolti, la regione ha messo a disposizione diversi materiali, consultabili e scaricabili alla pagina già citata in precedenza.

La scheda predisposta dalla regione Lazio per la consultazione è una tabella Excel denominata "allegato 4" nella quale il compilatore dovrà indicare diversi dati ed esprimere il proprio parere dettagliato sulle possibilità di intervento. Vediamo nel dettaglio come è strutturata la scheda.

Il questionario è composto da tre fogli Excel: il primo è denominato "sezione anagrafica" ed è riservato ai dati di chi compila il questionario. Vanno indicati, oltre al nome e cognome del compilatore, la qualifica professionale, l'eventuale ente di appartenenza e il ruolo svolto in merito allo sviluppo rurale regionale (ad esempio qualifiche tecniche o di consulenza ad aziende del territorio).

Il secondo foglio è denominato "valutazione della priorità dei fabbisogni" e riporta quarantatrè fabbisogni individuati dalla regione, affiancati da una scala di priorità assegnata dalla Regione stessa rispetto agli obiettivi europei, indicata con le lettere da A ad E. Chi compila il modulo è invitato ad assegnare ad ogni fabbisogno un punteggio da 0 a 5, dove 5 indica la massima priorità.

Nel terzo foglio del file Excel, chiamato "proposta fabbisogni" al cittadino viene data la possibilità di elencare liberamente dieci ulteriori fabbisogni, corredati da eventuali fonti e da un punteggio liberamente attribuibile secondo le modalità già utilizzate nel foglio precedente.

Chiunque desideri compilare il questionario dovrà poi inviarlo tramite posta elettronica all'indirizzo psrlazio@regione.lazio.it.

Il rapporto 2013

Le persone interessate a questa tematica troveranno rilevante il rapporto preliminare al piano di sviluppo aggiornato allo scorso dicembre e scaricabile al seguente link. Oltre alle modalità di consultazione già descritte, in esso vengono ulteriormente specificate le aree di competenza degli interventi regionali che possono essere suddivisi in macrotemi e relativi argomenti ed aspetti, come evidenziato dalla tabella che segue.

Come si evince dalla tabella gli ambiti di intervento riguardano aree molto diverse ed estese per quanto riguarda gli argomenti che vanno dagli aspetti climatici fino a quelli relativi alla popolazione umana, passando per l'aspetto idrico, paesaggistico, del suolo e della biodiversità.

Temi Argomenti

Aspetti

(come indicati nel d.l. 152/2006)

Clima, aria ed energia Caratterizzazione meteo-climatica

Qualità dell'aria

Aria

Fattori climatici

Ambienti idrici e risorse
Acque sotterranee (qualità e quantità)
Acque superficiali (qualità e quantità)
Acque di transizione (qualità)

Consumi idrici

Acqua
Natura e biodiversità

Flora e vegetazione
Fauna
Agrobiodiversità
Agroecosistemi
Foreste
Aree Protette e altre aree di particolare valore
naturalistico
Rete Natura 2000, specie e habitat di interesse europeo

Specie invasive

Biodiversità
Flora
Fauna

Paesaggio e patrimonio culturale Paesaggio
Patrimonio storico-culturale

Paesaggio
Beni materiali
Patrimonio culturale, anche
architettonico e archeologico

Popolazione e salute umana Struttura demografica
Agricoltura e salute umana

Popolazione
Salute umana

Suolo Suolo
Sottosuolo
Rischi geologici (dissesto idrogeologico, rischio sismico,
rischio vulcanico, subsidenza, sinkhole)
Incendi boschivi
Fascia costiera

Suolo

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Miriam Perani
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