Quali sono i diritti e i moduli necessari per i pensionati al fine di ottenere un prestito?
Anche i pensionati possono richiedere un prestito personale: mediante una trattenuta diretta sulla rata della pensione, essi potranno estinguere l'intero ammontare, mensilmente. Al fine di rendere tale procedura chiara per tutti i pensionati, l'Inps ha definito tutte le modalità e le condizioni indispensabili per richiedere e concedere tali finanziamenti.
Il pensionato, infatti, dopo aver fatto richiesta e dopo aver ottenuto l'erogazione della somma di denaro, corrisponde al pagamento dell'intero importo, mediante un addebito automatico che l'Inps detrae dalla pensione.
L'importo richiesto non può superare una somma superiore pari ad un quinto della pensione, inoltre, la durata del contratto di prestito non può avere una durata maggiore di dieci anni, in fine è obbligatoria la copertura assicurativa sul rischio di premorienza del richiedente.
QUALI SONO I DIRITTI DEL PENSIONATO?
Prima di poter procedere all'erogazione dell'importo della rata trattenuta dalla pensione, l'Inps deve necessariamente verificare che la condizione dell'assicurato sia tutelata da parte dell'ente finanziatore, pertanto, l'Inps deve verificare che la banca abbia le competenze per garantire il richiedente, ovvero:
- che gli enti erogatori del prestito possiedono tutti i requisiti richiesti dalla legge per tale operazione;
- che il tasso applicato sia inferiore alla soglia anti-usura;
- che la rata prevista dal contratto non superi un quinto dell'importo della pensione;
- che nel contratto siano indicate tutte le spese.
Al fine di contenere i tassi di interesse, o comunque mantenerli bassi rispetto a quelli del mercato odierno, oltre che tutelare i pensionati, l'Inps ha predisposto una convenzione che ha coinvolto numerose banche e società di finanziamento.
Per facilitare la ricerca degli istituti convenzionati, qui di seguito, si riporta l'elenco completo di tutte le banche aderenti:
- Agos Ducato;
- Apulia Prontoprestiti;
- Banca popolare Società cooperativa;
- Banca di Sassari;
- Banca popolare Pugliese;
- Banca popolare soc. coop;
- Bieffe5;
- Bnl;
- Poste italiane;
- Cap.Ital.Fin;
- Carichieti;
- Cassa depositi e prestiti;
- Cassa Maurizio Capuano;
- Compass;
- Cooperfin;
- Creditis servizi finanziari;
- Deutesche bank;
- Dynamica retail;
- F.L.A.;
- Fides ente commissionario per facilitazioni rateli;
- Finanziaria M3 group;
- Fincetrale;
- Ibl banca;
- Intesa Sanpaolo;
- Italcredit;
- Logos finanziaria;
- Pitagora;
- Prestitalia;
- Profamily;
- Sefital finanziamenti;
- Sigla;
- Spefin finanziaria;
- Unicredit.
QUALE È IL PRIMO DOCUMENTO NECESSARIO PER IL PENSIONATO AL FINE DI RICHIEDERE UN PRESTITO?
Al fine di ottenere un prestito con cessione del quinto, un pensionato deve fare richiesta dellacomunicazione di cedibilità della pensione: tale documento deve essere richiesto direttamente dal pensionato, presso qualsiasi sede Inps.
In tale documento viene indicato l'importo massimo al quale deve corrispondere la rata del prestito, in questo modo, una volta consegnato alla società finanziaria scelta, quest'ultima valuterà l'opportunità di concedere il prestito.
Nel caso in cui il pensionato decidesse di rivolgere la richiesta di mutuo presso un ente finanziatore convenzionato con l'Inps, allora la comunicazione di cedibilità viene inoltrata ed elaborata dalla banca, mediante un collegamento telematico tra i due istituti: in questo caso, i tassi di interesse applicati saranno molto vantaggiosi per il cliente.
L'istituto di credito calcolerà l'importo della rata del mutuo partendo dalla pensione stessa: la quota cedibile viene stabilita al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, in modo tale da non incidere sull'importo della pensione minima, stabilito dalla legge di riferimento. Nel caso in cui, un pensionato fosse titolare di più pensioni, il calcolo verrà effettuato sull'importo totale, derivante dalla somma delle pensioni percepite.
ESEMPI DI CALCOLO DELLA QUOTA CEDIBILE
Nella tabella qui di seguito vengono riportati due esempi di calcolo della quota cedibile, partendo da due casi-tipo di pensionato.
TIPOLOGIA |
CASO 1 |
CASO2 |
Pensione lorda | 596,50 € | 1.200,00 € |
Ritenute fiscali | 0,00 € | 300,00 € |
Pensione netta | 596,50 € | 900,00 € |
Quota cedibile | 101,07 € | 180,00 € |
QUALI SONO GLI ALTRI DOCUMENTI INDISPENSABILI PER UN PENSIONATO AL FINE DI FARE RICHIESTA DI UN PRESTITO?
Per fare richiesta di un prestito, un pensionato deve presentare, alla banca di riferimento, una serie di documenti necessari per comprovare la propria situazione economica e per garantire il pagamento dell'importo complessivo.
Una volta calcolata la quota cedibile, la banca richiederà che siano presentate le copie dei seguenti documenti:
- il fronte/retro della carta d'identità;
- il fronte/retro del codice fiscale e del tesserino sanitario;
- l'ultimo modello CUD completo;
- il certificato di pensione.
Tuttavia, per ogni singola categoria di pensionati, esistono precise documentazioni necessarie per fare richiesta di prestito; nella tabella qui di seguito vengono riportati i documenti più comuni.
PENSIONATI INPS |
PENSIONATI GESTIONE EX INPDAP |
PENSIONATI GESTIONE EX IPOST |
PENSIONATI GESTIONE EX ENPALS |
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