Il prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP: cos'è, requisiti e garanzie, come ottenerlo

Il prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP permette di sostenere spese personali e/o familiari di cui si conosce il costo complessivo già sostenuto o da sostenere. Il finanziamento è richiedibile dai dipendenti pubblici o pensionati iscritti alla Gestione unitaria.

Il prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP è una forma di finanziamento utile per ottenere liquidità per sostenere spese personali e/o familiari documentate che rientrano specificatamente nelle casistiche espresse nel Regolamento e di cui si conosce il costo finale o la spesa complessiva già sostenuta o solo preventivata. Con il prestito pluriennale diretto INPS, il dipendente pubblico o pensionato iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali può ottenere un finanziamento per acquistare, per esempio, l'abitazione di un figlio in procinto di contrarre matrimonio.

La rata mensile non può essere superiore a 1/5 dello stipendio/pensione al netto alla quale si applica un tasso di interesse che viene pagato complessivamente nella quota cedibile mensilmente (la rata). L'inizio della restituzione del capitale erogato avviene il mese successivo alla concessione del finanziamento e l'importo complessivo delle spese viene detratto automaticamente dallo stipendio o dalla pensione con scadenza mensile.

Chi può richiedere il prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP

Il prestito pluriennale diretto è una tipologia di prestito personale che può essere richiesto da dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali per sostenere necessità proprie o familiari documentate.

Il prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP: requisiti

I dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali devono necessariamente possedere:

  • contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • almeno 4 anni di anzianità di servizio utile alla pensione; 
  • 4 anni di versamento contributivo nella Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Un dipendente con contratto a tempo determinato superiore ai 3 anni, iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, può richiedere una tipologia di cessione con durata pari a quella del contratto di lavoro. In questo caso, il lavoratore ha l'obbligo di cedere il proprio TFR come garanzia del regolare pagamento delle rate mensili. Per comprendere meglio, osserva anche la tabella seguente:

PRESTITO PLURIENNALE DIRETTO INPS e INPDAP REQUISITI GARANZIE
DIPENDENTE PUBBLICO
  • CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO;
  • 4 ANNI DI ANZIANITA' DI SERVIZIO;
  • 4 ANNI DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO NELLA GESTIONE UNITARIA.
-
DIPENDENTE PUBBLICO
  • CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO;
  • DI DURATA ALMENO DI 3 ANNI;
  • CESSIONE DI DURATA PARI O INFERIORE AL CONTRATTO DI LAVORO.
CESSIONE DEL TFR
PENSIONATO PENSIONE  -

Il prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP: documentazione e a chi rivolgersi

Per ottenere il prestito pluriennale INPS è necessario rivolgersi all'Ufficio provinciale o territoriale competente dell'Inps Gestione Dipendenti Pubblici, presentando la domanda di richiesta prestito e la seguente documentazione:

  • certificazione dello stato di bisogno o spesa sostenuta per la quale si ha diritto all'emissione di un prestito pluriennale diretto INPS;
  • certificato medico di sana costituzione fisica che deve essere necessariamente rilasciato da un medico della ASL o da un ufficiale medico in servizio o da un medico incaricato dall'Amministrazione dalla quale dipende il richiedente.
  • il certificato medico non deve essere stato rilasciato da oltre 45 giorni prima della presentazione della domanda all'Inps Gestione Dipendenti Pubblici in base all'art. 15 D.P.R. 895/50.

Tempi di presentazione della domanda per il prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP

La presentazione della domanda per l'ottenimento del prestito pluriennale INPS deve avvenire entro un anno dalla documentazione che attesta le spese sostenute.

Il prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP: durata del contratto

Il prestito pluriennale INPS presenta due scadenze:

  • durata del contratto di 5 anni con 60 rate mensili;
  • durata del contratto di 10 anni con 120 rate mensili.

Spese e costi del prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP per DIPENDENTI PUBBLICI: tabella

Il prestito pluriennale INPS prevede dei costi e delle spese di gestione, similmente a tutte le altre tipologie di prestiti, differenti in rapporto alla tipologia di clienti. Per i dipendenti pubblici che richiedono il prestito pluriennale diretto INPS, le spese e i costi complessivi possono essere riassunti nella seguente tabella:

PRESTITO PLURIENNALE DIRETTO INPS IMPORTI COSTI E SPESE TAEG
TASSO DI INTERESSE NOMINALE ANNUO
3,50% -
SPESE AMMINISTRAZIONE 0,50% -
PREMIO FONDO RISCHI PER CONTRATTO DI 5 ANNI
  • 1,50% CON ETA' PENSIONABILE DI 65 ANNI;
  • 2% CON ETA' PENSIONABILE SUPERIORE AI 65 ANNI.
4,11%
PREMIO FONDO RISCHI PER CONTRATTO DI 10 ANNI
  • 3% CON ETA' PENSIONABILE DI 65 ANNI;
  • 4% CON ETA' PENSIONABILE SUPERIORE AI 65 ANNI.
4,01%

Spese e costi del prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP per PENSIONATI: tabella

Nella tabella sopra abbiamo riassunto i costi e le spese complessive del prestito pluriennale INPS, il quale prevede delle quote più elevate per il fondo rischio se il soggetto richiedente questa tipologia di finanziamento è un pensionato. Inoltre, la quota è variabile anche in base all'età con scaglioni fino ai 65 anni e dai 65 anni agli 80. Osserva la tabella seguente:

PRESTITO PLURIENNALE DIRETTO INPS IMPORTI COSTI E SPESE TAEG
TASSO DI INTERESSE NOMINALE ANNUO
3,50% -
SPESE AMMINISTRAZIONE 0,50% -
PREMIO FONDO RISCHI PER CONTRATTO DI 5 ANNI
  • 4,03% CON ETA' PENSIONABILE DI 65 ANNI;
  • 18,64% CON ETA' PENSIONABILE SUPERIORE AI 65 ANNI.
4,11%
PREMIO FONDO RISCHI PER CONTRATTO DI 10 ANNI
  • 5,60% CON ETA' PENSIONABILE DI 65 ANNI;
  • 25,51% CON ETA' PENSIONABILE SUPERIORE AI 65 ANNI.
4,01%

Estinzione anticipata del prestito pluriennale diretto INPS e INPDAP

Il soggetto beneficiario del prestito pluriennale INPS può estinguere anticipatamente il capitale dovuto attraverso il pagamento della somma residua in un'unica soluzione; la restituzione del premio compensativo della polizza a vita e rischio si effettua tramite compensazione con il premio dovuto sull'operazione di estinzione prima del naturale termine del contratto.

Il soggetto richiedente il prestito non potrà richiedere una nuova cessione prima di un anno dall'estinzione anticipata se:

  • l'estinzione è stata richiesta 2 anni prima della naturale durata del contratto di 5 anni;
  • l'estinzione è stata richiesta 4 anni prima della naturale durata del contratto di 10 anni.

Per avere maggiori informazioni, si consiglia di consultare la sezione dedicata al prestito pluriennale diretto INPS.

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Maria Francesca Massa
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