I finanziamenti a fondo perduto: come avviare un'attività, migliorare quella esistente o frequentare corsi di aggiornamento SENZA DENARO

I finanziamenti a fondo perduto sono la soluzione ideale di investimento per chi desidera avviare una nuova attività, intraprendere corsi di aggiornamento in azienda o apportare migliorie nella propria attività già avviata. Vediamo insieme i dettagli di questa forma di prestito.

I finanziamenti a fondo perduto costituiscono una particolare forma di prestito a sostegno di investimenti su nuove attività imprenditoriali o anche su attività esistenti sulle quali si desidera effettuare delle operazioni di miglioramento, ingrandimento o qualsiasi altra modifica sia utile a favorire l'aumento degli introiti commerciali o di produzione di servizi.

Questa tipologia di finanziamento si inserisce nella categoria di prestito personale atto a sostenere le spese di acquisto di beni materiali, impianti e anche corsi di how-know, di formazione e di aggiornamento, il conseguimento di particolari qualifiche o certificazioni per migliorare l'attività già in corso o avviare in maniera ottimale una nuova attività. Ne sono un esempio i corsi formativi della sicurezza sul lavoro, le operazioni di ricerca e studio nella progettazione strategica e di marketing territoriale. Per comprendere meglio le applicazioni e le spese finanziabili dal finanziamento a fondo perduto, osserva anche la tabella seguente:

FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO NUOVA ATTIVITA' MIGLIORIE SU UNA ATTIVITA' ESISTENTE CORSI DI AGGIORNAMENTO O OTTENIMENTO CERTIFICAZIONI
DISOCCUPATI E INOCCUPATI SPESE AMMISSIBILI
IMPRENDITORI SPESE AMMISSIBILI SPESE AMMISSIBILI

I finanziamenti a fondo perduto: come funzionano?

I finanziamenti a fondo perduto prevedono l'erogazione di un contributo in conto capitale che non deve restituire con rate sulle quali viene applicato un interesse, similmente a ciò che avviene con il prestito d'onore che si avvale di un capitale per il 50% a fondo perduto e il restante 50% rimborsabile con rate a tasso agevolato.

Questa tipologia di finanziamento può essere inserita nella categoria di "investimento" che gli enti pubblici e/o le società finanziarie pubbliche effettuano per favorire l'economia con l'avvio di nuove attività imprenditoriali da parte di categorie maggiormente svantaggiate, come quella dei disoccupati, che altrimenti non avrebbero accesso al credito. Inoltre, il finanziamento a fondo perduto consegue l'obiettivo primario dello sviluppo e consolidamento di imprese avviate e con rischio di fallimento, sopratutto quelle nelle aree depresse, svantaggiate e in grave crisi economica.

Alla categoria di finanziamento a fondo perduto possono essere affiancate altre tipologie di finanziamento che permettono la stessa modalità di investimento come:

  • i finanziamenti a tasso agevolato;
  • gli incentivi in conto interesse.

I finanziamenti a fondo perduto: CHI può richiederli?

La soluzione di finanziamento a fondo perduto è la forma ideale di prestito/investimento per coloro che desiderano avviare una nuova attività imprenditoriale o migliorare la propria già esistente ma che non hanno i requisiti necessari o le garanzie per accedere ad altre tipologie di prestito personale. Per questo i maggiori destinatari della tipologia di finanziamento a fondo perduto sono:

  • i disoccupati;
  • gli inoccupati;
  • imprenditori (desiderano migliorare la propria attività anche con corsi di aggiornamento e ottenimento di certificazioni)

I finanziamenti a fondo perduto: ENTI e  CAPITALE EROGABILE

Il finanziamento a fondo perduto prevede un capitale variabile in base all'attività commerciale o l'investimento nella ricerca o aggiornamento che si intende effettuare. Il capitale è erogato da enti pubblici che definiscono preventivamente delle apposite leggi di spesa massima erogabile. Ne sono un esempio, i finanziamenti europei a fondo perduto, con importi massimi disponibili variabili in base al bando.

Molti bandi con finanziamenti statali a fondo perduto sono emessi direttamente dallo Stato italiano attraverso l'Agenzia Sviluppo Italia, l'Invitalia, o anche dalle singole regioni e comuni in base ai loro obiettivi strategici e disponibilità economica. Particolarmente frequenti sono i bandi con finanziamento a fondo perduto nelle aree territoriali a forte depressione, elevati tassi di disoccupazione e difficoltà economica per favorire la crescita dell'economia e l'occupazione dei giovani con specifiche competenze tecniche.

I finanziamenti a fondo perduto: TIPOLOGIE DI BANDO

Per partecipare a un bando per ottenere un finanziamento a fondo perduto è necessario leggere attentamente tutta la procedura da eseguire, la documentazione da esibire e i requisiti richiesti. Spesso, infatti, compilare e inoltrare la domanda di questa tipologia di bando non è semplice e l'iter di avvio della richiesta può impiegare del tempo. Attualmente sono presenti differenti forme di finanziamenti a fondo perduto che possono essere suddivisi in base al settore le cui spese vogliono ricoprire e ai destinatari:

  • bandi sempre aperti;
  • bandi con scadenza;
  • bandi regionali o per aree depresse;
  • bandi per avvio attività di commercio e servizi;
  • bandi per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile.

I finanziamenti a fondo perduto: REQUISITI

Per partecipare al bando di finanziamento a fondo perduto è necessario avere delle specifiche competenze nel progetto finanziato, avere una forma societaria o altre condizioni atte a soddisfare l'obiettivo primario del bando per cui si desidera concorrere e in modo particolare:

  • titolo di studio o competenze tecniche legate all'obiettivo del bando;
  • forma societaria;
  • requisiti specifici del bando (appartenenza a determinate aree territoriali specificate nel bando);
  • capacità di creare un progetto strategico di marketing per l'inserimento della propria attività.

Business Plan: perché è importante

Il Business Plan è il solo strumento di valutazione della fattibilità della riuscita del progetto e la certificazione delle competenze del soggetto richiedente in materia del progetto che desidera avviare.

La presentazione di un Business Plan che comprende le attività studiate e pensate per il primo periodo di 3 anni dell'attività è il requisito/mezzo principale per avere maggiori possibilità di vincita del bando per il finanziamento della propria attività imprenditoriale.

Come vincere il bando di finanziamento a fondo perduto: il Business Plan

Per avere maggiori possibilità di ottenere un finanziamento a fondo perduto è necessario che l'idea di apertura di un'attività imprenditoriale, delle operazioni per apportare delle migliorie all'attività esistente o la semplice idea di acquisire delle certificazioni o frequentare dei corsi di aggiornamento siano organizzati in base a un Business plan. Il progetto di Business Plan deve contenere tutte le informazioni economico e finanziarie del territorio in cui si intende avviare la proposta e riassumerlo in un piano di marketing strategico della durata di almeno 3 anni, il quale, per l'appunto, incarna le strategie commerciali, la pianificazione necessaria all'ottimale andamento della propria attività imprenditoriale.

Il progetto deve essere in seguito inserito in allegato nell'apposita modulistica richiesta dal bando per il finanziamento a fondo perduto, coordinato all'ulteriore documentazione necessaria e richiesta nel bando. Solitamente l'invio avviene tramite raccomandata A/R (con ricevuta di ritorno) all'ente erogatore incaricato della valutazione dell'intera documentazione e della fattibilità del progetto presentato, le strategie e le competenze nella realizzazione del progetto da parte del soggetto richiedente il finanziamento.

I finanziamenti a fondo perduto sono COMPLETAMENTE A FONDO PERDUTO?

I finanziamenti a fondo perduto, come dice la parola stessa, prevedono dei contributi in conto capitale che non devono essere rimborsati all'ente erogatore che concede il prestito, ma non tutte le tipologie di finanziamento a fondo perduto hanno la stessa modalità di erogazione del capitale. Infatti, esistono due tipologie di finanziamento a fondo perduto:

  • finanziamento a fondo perduto per il 100% della somma erogata;
  • finanziamento parzialmente a fondo perduto pari al 50%.

I  soggetti che ottengono il finanziamento a fondo perduto per il 100% della somma erogata non devono restituire nessuna quota del capitale, diversamente da coloro che accedono a un finanziamento a fondo perduto del 50%. In questo caso, il 50% del capitale erogato deve essere rimborsato all'ente erogatore con rate personalizzabili e con tasso di interesse agevolato. Per ricapitolare osserva anche la seguente tabella:

FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO REQUISITI CAPITALE EROGABILE RESTITUZIONE CAPITALE
FONDO PERDUTO AL 100%
  • DISOCCUPATI;
  • INOCCUPATI;
  • IMPRENDITORI;
  • COMPETENZE TECNICHE;
  • CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN
VARIABILE IN BASE ALL'INVESTIMENTO NESSUNA
FONDO PERDUTO AL 50% CONSIGLIATO AGLI IMPRENDITORI VARIABILE IN BASE ALL'INVESTIMENTO 50% A TASSO AGEVOLATO

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Maria Francesca Massa
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