Mini prestito Bancoposta: molto più conveniente, molto più veloce! Dedicato ai possessori di carta PostePay Evolution
Chi lo ha detto che per ricevere un prestito è necessario possedere un conto corrente? Le nuove modalità di erogazione creditizia ci hanno abituato a forme innovative di prestiti e mutui, distanti dai tradizionali contratti; oltre alle concessioni online, oramai ben note, è possibile richiedere un finanziamento anche tramite carta ricaricabile e il mini prestito proposto da Poste Italiane rappresenta un esempio molto apprezzato per la praticità e la convenienza. Quest'ultimo sembra possedere caratteristiche molto simili a quelle del prestito SpecialCash, ma in realtà gli importi e le durate sono differenti e molto più convenienti (per confrontare le due proposte, si consiglia di presente visione del seguente link Special cash PostePay: il prestito di Poste Italiane per i titolari di PostePay
Il mini prestito BancoPosta è un prodotto finanziario pensato appositamente per i titolari di Carta Postepay Evolution. Con tale servizio, i clienti sono liberi di effettuare i propri acquisti in totale libertà, scegliendo tra tre differenti importi, fino ad un totale massimo di 3.000 euro: il finanziamento viene erogato direttamente sulla carta PostePay Evolution.
Il mini prestito Bancoposta può essere considerato a tutti gli effetti un classico prestito veloce, cioè semplice da richiedere e con tempi di erogazione inferiori ai comuni prestiti personali.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL MINIPRESTITO BANCOPOSTA?
Solo i titolari della carta PostePay Evolution possono richiedere il miniprestito BancoPosta, ma è necessario che essa sia ancora valida e che il richiedente abbia un'età compresa tra i 18 e i 70 anni nel momento in cui procede con la domanda di finanziamento.
Si è detto che una delle caratteristiche più gradite dai clienti è sicuramente la possibilità di scegliere tra tre diverse soluzioni, ovvero fasce di importo accomunate da una durata di rimborso unica, pari a ventidue mesi.
L'erogazione dell'importo scelto avviene in un'unica soluzione, mediante accredito sulla Carta PostePay Evolution, mentre la restituzione del denaro richiesto prevede due diverse modalità, ovvero le seguenti:
- addebito su Carta PostePay Evolution;
- addebito su conto corrente BancoPosta.
In entrambi i casi, è previsto un rimborso mensile.
Le tre fasce di importo richiedibili sono quelle indicate nella seguente tabella.
IMPORTO | DURATA |
RATA |
SOMMA DELLE RATE |
COSTO EFFETTIVO |
1.000 euro | 22 mesi | da 50 euro |
1.100 euro |
100 euro |
2.000 euro | 22 mesi | da 100 euro |
2.200 euro |
200 euro |
3.000 euro | 22 mesi | da 150 euro |
3.300 euro |
300 euro |
La durate di 22 mesi consente di mantenere la rata leggera, tra i 50 e i 150 euro. Il TAEG applicato, anch'esso discreto, si attesta al 10, 14%, in linea con la media.
Inoltre, scegliendo di sottoscrivere il mini prestito BancoPosta, il cliente che desidera estinguere anticipatamente il contratto è svincolato dal pagamento di oneri relativi. Si può estinguere il finanziamento richiesto solo dopo che è trascorso il periodo di recesso, cioè a partire dal quattordicesimo giorno dalla data di erogazione del prestito; è sufficiente recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale abilitato al servizio.
È anche riconosciuto al cliente il diritto di ripensamento: anche in questo caso, è necessario attendere il quattordicesimo giorno successivo a quello in cui è avvenuta l'erogazione del prestito.
QUALE È LA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER POTER ACCEDERE AL MINI PRESTITOBANCOPOSTA?
Per richiedere il mini prestito BancoPosta è sufficiente recarsi presso un qualsiasi sportello e compilare il modulo apposito. È importante ricordare di non dimenticare di allegare a quest'ultimo anche la seguente documentazione:
- il documento d'identità in corso di validità;
- la tessera sanitaria;
- un documento attestante il reddito.
In sede di valutazione, l'azienda potrebbe anche richiedere la presentazione altri documenti, relativi soprattutto all'attestazione di reddito, al fine di comprovare la disponibilità e la continuità delle entrate personali.
Nel caso in cui il richiedente fosse uno straniero è necessario presentare la seguente documentazione:
- il passaporto (che va aggiunto a qualsiasi altro documento di identità presentato);
- la carta di soggiorno o il permesso di soggiorno in corso di validità;
- un documento che attesti la residenza in territorio italiano da almeno dodici mesi, nel caso in cui il lavoratore è dipendente, da almeno trentasei mesi, nel caso in cui il lavoratore è autonomo;
- una documentazione che attesti un'attività lavorativa da almeno dodici mesi continuativi presso lo stesso datore di lavoro.
Anche in questo caso, è probabile che l'azienda richieda una documentazione aggiuntiva rispetto a quella richiesta.
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