Prestiti senza busta paga: informazioni, consigli e strategie per ottenerli, tutto quello che c'è da sapere, la GUIDA completa
Indice dei contenuti
- Requisiti per accedere a un prestito senza busta paga
- Garante e fideiussore: cosa sono?
- I tassi di interesse dei prestiti senza busta paga
- Qual è la somma massima di un prestito senza busta paga?
- Un prestito senza busta paga con meno interessi: prestito finalizzato o non finalizzato
- Riproponiamo la tabella di cui sopra in una forma forse più intuitiva
- Ridurre i tempi di ricerca dell'istituto di credito: il prestito senza busta paga on line
- Prestito senza busta paga per studenti: fino a 6.000 euro senza nessun garante o garanzia del genitore
- Emergenza prestito: carta di credito revolving
- Una piccola somma in breve tempo per chi ha la postepay: specialcash di poste italiane
- Quali garanzie possono presentare in alternativa alla busta paga?
- I prestiti sulla fiducia: eka bank
- Per fare il punto: il termine "senza busta paga"
Negli ultimi tempi il prestito senza busta paga si è fatto sempre più strada, per fortuna o per sfortuna, causa la situazione di incertezza e la crisi lavorativa che divampa in Europa e che vede sempre più crescere la cerchia dei disoccupati o di coloro che lavorano a tempo. In tale situazione di precarietà economica e lavorativa, un adeguamento delle banche e degli Istituti di credito che fino a questo momento accettavano un finanziamento solo al lavoratore che possedeva un contratto a tempo indeterminato era oramai necessario quanto obbligato.
Le aziende di credito che offrono le migliori garanzie e dei finanziamenti nell'ottica dell'informazione consapevole sono oramai numerose; d'altro canto è necessario anche riconoscere che le stesse banche e gli Istituti di credito, per accelerare l'uscita dalla fase di recessione economica, si sono mostrati alquanto resistenti alla concessione di mutui e prestiti personali, vista la sempre minore mancanza di garanzie nel recupero delle somme erogate che avrebbe significato un maggiore tracollo finanziario, con l'obiettivo di incentivare i consumi e la crescita.
Sono in molti oramai ad avere quello che viene chiamato contratto atipico, o ancora sono sempre in aumento i lavoratori senza una busta paga che per necessità di ogni genere si ritrovano a dovere richiedere un prestito. Il problema che affligge la maggior parte dei lavoratori è il fatto che una retribuzione esiste, ma non viene rilevata: il contratto a tempo determinato, un contratto di collaborazione o a progetto non hanno una propria valenza e non costituiscono per gli istituti di credito una garanzia. E allora che cosa devono fare i lavoratori che, pur essendo possessori di una retribuzione con la quale potrebbero pagare le rate del prestito, non possono accedere ai finanziamenti?
Facciamo il punto. Innanzitutto è necessario sapere che, in linea generale, per richiedere un prestito tradizionale è necessario disporre di alcune garanzie per assicurare la restituzione del capitale richiesto (garanzie che un lavoratore senza busta paga non può avere):
- di una busta paga, per cui un contratto a tempo indeterminato;
- dichiarazione dei redditi per i lavoratori autonomi (artigiani, imprenditori, commercianti);
- reddito dimostrabile (CUD);
- certificato di pensione (pensionati).
Requisiti per accedere a un prestito senza busta paga
Se non possedete nessuna delle tipologia di garanzie elencate sopra, potete accedere comunque ad un prestito senza busta paga, ovvero un finanziamento per il quale non è necessario disporre di tali requisiti, prevedendo la possibilità di accedere al credito anche con contratto lavorativo a tempo determinato, con uno stipendio non regolare o con altre tipologie di contratto. Per accedere a un prestito senza busta sono necessarie altre tipologie di garanzie:
- un bene immobile di proprietà sul quale sia possibile concedere un'ipoteca. Il proprietario non perde il possesso dell'immobile, ma costituisce una garanzia per l'istituto di credito della regolarità della restituzione del finanziamento. In caso di insolvenza del debito, la banca può richiedere la vendita dell'immobile per ottenere la restituzione del capitale erogato. In alcuni casi, è anche possibile proporre un immobile di proprietà di un terzo che lo concede come garanzia;
- canone di affitto in entrata (la rendita da locazione costituisce un'entrata fissa, garanzia di regolare restituzione del credito);
- versamenti regolari nel conto corrente (in questo caso è garanzia anche quella che viene denominata retribuzione in nero);
- un cointestatario del finanziamento (con contratto a tempo indeterminato o con altre tipologie di garanzie maggiormente accettate dall'Istituto di credito);
- un garante che diventa il fideiussore con il quale è necessario stipulare un contratto coobligato (si intende che entrambi diventano ugualmente responsabili nella restituzione del debito)
Garante e fideiussore: cosa sono?
Il garante è la persona fisica, un lavoratore con contratto a tempo indeterminato, o comunque con busta paga, che garantisce, come dice il termine stesso, la restituzione del capitale erogato, assumendosi la responsabilità della risoluzione del contratto senza irregolarità o morosità. Il garante diventa fideiussore, in base al quale la fideiussione può essere stipulata con:
- obbligazione in solido, in cui l'istituto di credito, in caso di irregolare o mancato pagamento del debito, può rifarsi su entrambi i soggetti – soggetto richiedente il prestito e garante;
- beneficio di escussione, in cui l'istituto di credito, in caso di irregolare o mancato pagamento del debito, prima di eseguire un'azione nei suoi confronti, può avanzare la pretesa di risarcimento del capitale erogato sul fideiussore.
I tassi di interesse dei prestiti senza busta paga
Come un prestito tradizionale, il finanziamento ottenuto con un prestito senza busta paga deve essere pagato con cadenza mensile e in sede di stipula del contratto è possibile scegliere tra:
- tasso fisso;
- tasso variabile.
La scelta di una opzione anziché dell'altra è dovuta in base alle esigenze del soggetto debitore: se si vuole star sicuri della stabilità della propria rata, è sempre meglio scegliere un tasso fisso, nel quale è possibile scegliere la somma della rata che rimarrà identica per tutto il periodo del contratto; il tasso variabile, invece, ha il vantaggio della possibilità della riduzione degli interessi, ma la medesima possibilità che aumentino con il conseguente aumento della stessa rata.
Per questo motivo, dal momento che si sceglie un prestito di questa tipologia con l'incertezza, molto spesso, della retribuzione e dello stipendio, è sempre meglio conoscere l''importo dovuto con decisione e non rischiare che proprio nel momento in cui si ha una minore disposizione di liquidità si abbia a che fare anche con una rata al di fuori della nostra portata.
Qual è la somma massima di un prestito senza busta paga?
Un prestito senza busta paga permette di ricevere una somma molto bassa, salvo nel caso in cui non si abbia un garante e un fideiussore. In linea generale, i capitali erogati per un prestito senza busta paga ammontano a:
- dalle 100 alle 1.000 euro per il soggetto richiedente senza garanzie di entrate fisse, come reddito o canone di locazione;
- fino ai 5.000 euro con garante.
Un prestito senza busta paga con meno interessi: prestito finalizzato o non finalizzato
Il prestito finalizzato è un finanziamento personale concesso per l'acquisto di un bene o di servizio preciso stabilito in fase di stipula del contratto, come un'auto, l'arredamento dell'abitazione, una vacanza, il matrimonio. In questo caso, la cifra richiesta non viene erogata al soggetto richiedente del prestito, ma al venditore del bene, il quale può anche sottoporre il bene a ipoteca nel caso in cui il contraente diventi insolvente. Questa tipologia di prestito è particolarmente conveniente in quanto permette di accedere al credito in tempi rapidi e con tassi agevolati di interesse TAN e TAEG o con finanziamenti a tasso zero.
Il prestito non finalizzato è, invece, un finanziamento con il quale si ottiene un capitale del quale non dobbiamo stabilire in fase contrattuale le modalità di utilizzo; la somma è erogata tramite assegno o bonifico bancario direttamente al richiedente, soluzione ideale per casalinghe e pensionati. Di questa categoria di prestito fa parte anche la cessione del quinto.
Per comprendere meglio e ricapitolare le tipologie di prestito senza busta paga, le caratteristiche, i requisiti di accesso, le somme erogate e le modalità di acquisto dei beni e servizi, osserva anche la tabella sottostante:
PRESTITO SENZA BUSTA PAGA | TIPOLOGIA LAVORATORI | REQUISITI e GARANZIE DI ACCESSO AL CREDITO | SOMMA EROGATA E MODALITA' DI UTILIZZO |
---|---|---|---|
FINANZIAMENTO SENZA BUSTA PAGA |
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DALLE 100 ALLE 5.000 EURO (SOMMA VARIABILE IN BASE ALLE GARANZIE ESIBITE) |
FINANZIAMENTO SENZA BUSTA PAGA E SENZA GARANZIE |
SENZA GARANZIA DI REDDITO DIMOSTRABILE | DALLE 100 ALLE 1.000 EURO | |
FINANZIAMENTO SENZA BUSTA PAGA CON GARANTE |
GARANTE |
DALLE 1.000 ALLE 5.000 EURO |
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PRESTITO FINALIZZATO ALL'ACQUISTO DI UN DETERMINATO BENE:
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SOMMA IN BASE AL COSTO DEL BENE DA ACQUISTARE |
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PRESTITO NON FINALIZZATO |
SENZA GARANZIE |
CAPITALE EROGATO AL SOGGETTO SENZA LIMITAZIONI DI ACQUISTO DI UN BENE O SERVIZIO |
Riproponiamo la tabella di cui sopra in una forma forse più intuitiva
FIGURA |
FINALITÀ DEL PRESTITO |
COME OTTENERE UN PRESTITO | CARATTERISTICHE |
LAVORATORI AUTONOMI |
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PROTESTATI |
Bisogna mettersi alla ricerca di garanzie alternative. |
A seguito di una segnalazione in CRIF, relativa al protesto di titoli cambiari o assegni, questa è la categoria che ha maggiori difficoltà di movimento nel mondo del credito, a prescindere dalla causa che abbia determinato il protesto. |
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CATTIVI PAGATORI |
Il cattivo pagatore ha qualche possibilità di ottenere un prestito, solo nel caso in cui il ritardo nei pagamenti si è verificato poco frequentemente e se la situazione è stata sanata con rapidità. |
Si è classificati tra i cattivi pagatori quando si verificano delle irregolarità nel pagamento delle rate di finanziamenti in corso o nelle bollette |
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LAVORATORI DIPENDENTI CON BUSTA PAGA GIÀ IMPEGNATA |
In questo caso è possibile fare un nuovo finanziamento unico per estinguere i precedenti e ottenere una nuova liquidità. |
Sono quei soggetti che hanno in corso un finanziamento che copre l'intera loro capacità di rimborso. |
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LAVORATORI IRREGOLARI |
Per i lavoratori irregolari, le soluzioni per ottenere un prestito sono le garanzie alternative, come una fideiussione, il pegno o l'ipoteca. |
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STUDENTI |
Sostenimento delle spese di iscrizione e frequentazione dei corsi, in alcuni casi anche degli alloggi studenteschi. |
Si apre un conto corrente con un fido, finalizzato ad affrontare le spese durante gli anni di frequenza dei corsi: il rimborso avviene alla fine degli studi, quando lo studente è entrato (si spera) nel mondo del lavoro. |
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NUOVI IMPRENDITORI |
Usufruire di bandi per l'imprenditoria giovanile di prestiti a fondo perduto. |
Giovani (sotto i 35 anni), disoccupati e molto determinati. |
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PENSIONATI CON PENSIONE NON PIGNORABILE |
In questi casi, pur essendoci un reddito certificato, esso non è pignorabile, inoltre non è possibile seguire la strada della cessione o la delega: dunque le banche devono ricorrere ad un prestito senza busta paga fondato sul reddito minimo. |
I pensionati che percepiscono pensioni di inabilità, invalidità e assegni sociali. |
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TITOLARI DI RENDITE |
Garanzie alternative. |
Persone che vivono grazie di rendite, ad esempio, da locazione. |
Ridurre i tempi di ricerca dell'istituto di credito: il prestito senza busta paga on line
Richiedere un prestito senza busta paga è possibile anche on line, con la possibilità di poter fare un confronto tra i diversi Istituto di credito bancario e valutare di volta in volta le differenti offerte. Infatti, è bene sapere che seppur i requisiti di accesso a questa tipologia di prestito siano sempre gli stessi, il capitale erogato varia di situazione in situazione e in base alle garanzie esibite. Naturalmente la migliore garanzia è quella del garante e del fideiussore che presenta un reddito dimostrabile, grazie al quale è possibile ottenere delle somme più elevate, ma anche la consulenza e richiesta di un prestito on line presenta molti vantaggi oltre alla facilità con la quale è possibile ottenerlo.
- In primo luogo è necessario contattare l'Istituto di credito al quale desideriamo richiedere il prestito senza busta paga, procurandosi di leggere preventivamente l'informativa a riguardo sul loro sito dedicato: è, infatti inutile contattare un'azienda bancaria che palesemente non concede questa tipologia di credito;
- in molti siti dedicati ai prestiti flessibili, questa è la loro maggiore denominazione, è possibile compilare un format o uno strumento di preventivo;
- in seguito all'aver fruito dell' opzione di preventivo-prestito si verrà contattati da un consulente finanziario ad hoc per le vostre esigenze, saltando in questo modo la fase di ricerca del prestito più adatto a voi o l'Istituto finanziario che accetta senza riserve la vostra richiesta.
Prestito senza busta paga per studenti: fino a 6.000 euro senza nessun garante o garanzia del genitore
Il prestito senza busta paga "Diamogli credito" è il finanziamento di un massimo di 6.000 euro con tasso agevolato del 5,80% concesso ai giovani (18-35 anni) senza busta paga e nessuna garanzia per un massimo di 36 rate mensili (nessun garante o fideiussore, nemmeno i genitori) per sostenere le spese della propria formazione universitaria, partecipazione a Master, etc o il canone di locazione della stanza in cui si vive, se si è fuori sede, in base alla seguente tabella:
Spese sostenibili con il prestito senza busta paga Diamogli credito 2013 | Somma richiedibile |
---|---|
TASSE UNIVERSITARIE | 2.000 EURO |
PROGRAMMA ERASMUS o MASTER POST-LAUREA | Dalle 1.500 alle 6.000 EURO |
ACQUISTO DI UN PC | 1.000 EURO |
CANONE DI LOCAZIONE PER FUORI SEDE | 3.000 EURO |
NOTA BENE: In questo caso, la garanzia degli Istituti di credito nella restituzione del capitale erogato è data dal Fondo per il credito ai giovani del Ministero delle Politiche Giovanili.
Emergenza prestito: carta di credito revolving
E' una soluzione di emergenza per chi non ha ricevuto un riscontro positivo nella richiesta di un prestito senza busta paga. La carta di credito revolving ha però un Taeg complessivo, pari a circa il 25%, ovvero un tasso di interesse globale del finanziamento più elevato rispetto alle altre tipologie di credito: la somma viene ricaricata direttamente sulla carta di credito e può essere spesa per un solo acquisto. La restituzione del debito è dovuta in rate mensili pari a circa il 5%.
Una piccola somma in breve tempo per chi ha la Postepay: Specialcash di Poste italiane
Si chiama Prestito SpecialCash il nuovo prodotto finanziario offerto da Poste italiane per chi possiede una PostePay: la somma, dalle 750 alle 1.500 euro verrà accredita direttamente su questa carta prepagata con un piano di ammortamento dai 15 a 24 mesi. Il prestito SpecialCash non impone nessun tipo di garanzia e le somme possono essere rimborsate tramite bollettino postale o conto corrente in base al seguente piano di ammortamento:
- 750 euro in 15 mesi = costo totale 834 euro;
- 1.000 euro in 20 mesi = costo totale 1.136,50 euro;
- 1.500 euro in 24 mesi = costo totale 1.732,50 euro.
Per meglio comprendere la convenienza e se davvero questa tipologia di prestito senza busta paga è adatta alle vostre esigenze, si consiglia di osservare anche la tabella seguente in cui sono messi in evidenza le somme erogate nel finanziamento, il piano di pagamento e la somma totale da restituire:
SPECIALCASH DI POSTE ITALIANE | Somma erogata | Tempo di restituzione | Somma totale da restituire |
---|---|---|---|
Dalle 750 alle 1.500 EURO |
750 EURO |
15 MESI |
834 EURO (74 EURO DI INTERESSI) |
Accredito su carta prepagata PostePay |
1.000 EURO |
20 MESI |
1.136,50 EURO (136,50 EURO DI INTERESSI) |
Piano di ammortamento dai 15 ai 24 mesi |
1.500 EURO | 24 MESI |
1.732,50 EURO (232,50 EURO DI INTERESSI) |
Rimborso con bollettino postale/conto corrente |
|||
Senza garanzia busta paga |
QUALI GARANZIE POSSONO PRESENTARE IN ALTERNATIVA ALLA BUSTA PAGA?
Come si è già accennato, anche nel caso in cui una figura professionale non possa presentare la busta paga a mo' di garanzia per ricevere il finanziamento, è possibile trovare garanzie alternative, per far sì che il proprio reddito sia dimostrabile.
Nella tabella qui di seguito si forniscono tutte le tipologie di garanzie accettate dalle banche.
TIPOLOGIA DI GARANZIA | CARATTERISTICHE |
LA CAMBIALE |
È una garanzia fondata sul principio giuridico che rende la stessa un titolo esecutivo, quindi qualora non venisse pagata, la finanziaria può procedere con i pignoramenti al fine di rientrare del dovuto. Il prestito con cambiale ha costi molto alti. |
LA FIDEIUSSIONE |
Chiedere a qualcuno di firmare il contratto di prestito insieme, al fine di garantire per il richiedente in caso di insolvenza. |
IL PEGNO |
Il prestito su pegno si caratterizza per i tempi rapidissimi di erogazione e per la possibilità di avere il finanziamento in assenza di altre garanzie. |
L'IPOTECA |
È necessario possedere un immobile, sul quale non gravino altre ipoteche, che verrà ipotecato in cambio dell'erogazione del prestito. |
IL MODELLO UNICO |
Rappresenta la garanzia ideale per il lavoratore autonomo che desidera dimostrare il proprio reddito. Molte banche richiedono comunque garanzie aggiuntive. |
I prestiti sulla fiducia: Eka bank
E' la nuova soluzione di prestiti sulla fiducia nata da un'idea della Eka Bank, un sistema di credito comunitario, attraverso il quale è possibile presentare la richiesta di un finanziamento senza busta paga o senza il possesso di un reddito dimostrabile, ottenendo il capitale richiesto senza un elevato tasso di interesse.
La Eka bank non è una banca ma un gestore con patrimonio di 200 miliardi di euro, somma totale messa a disposizione di partecipanti di tutto il mondo al progetto "prestare il denaro sulla fiducia per permette a tutti di realizzare i propri desideri". Il denaro dei correntisti non esce dal circuito della Eka Bank e non è previsto un interesse sulle giacenze, ma è un validissimo strumento per chi desidera ricevere un prestito e non possiede nessun tipo di garanzia o il denaro necessario per pagare delle spese e interessi troppo elevati, tipici del prestito senza busta paga, come abbiamo visto precedentemente.
Per ottenere il prestito senza busta paga della Eka Bank è necessario registrarsi al sito e inoltrare domanda di prestito con piano di ammortamento; si richiede l'esclusiva apertura di un conto corrente presso il loro istituto sul quale verrà accreditata la somma prestata. Per chi volesse maggiori informazioni, si consiglia di consultare la sezione del sito dedicata alla richiesta un finanziamento senza busta paga.
Per fare il punto: il termine "senza busta paga"
Come avrete bene capito, il termine senza busta paga non significa realmente ciò che denota la parola: non è infatti possibile non avere una retribuzione e accedere al credito, sarebbe una situazione irreale, perché non si avrebbe ad ogni modo la possibilità di restituire il capitale erogato. Il termine senza busta paga è utilizzato in modo improprio, è una modalità per attirare i soggetti che desiderano avere un prestito ma non hanno un rapporto di lavoro regolare.
Appartenere alla categoria di lavoratore senza busta paga significa avere un reddito non dimostrabile, ma avere comunque una retribuzione, un accredito in banca: è questo il caso dei contratti atipici, delle collaborazione continuative o a tempo determinato, i contratti a progetto o Co.Co.Co., i soggetti in cassa integrazione; si ha una retribuzione con la quale si ha la possibilità di risolvere il finanziamento richiesto attraverso il pagamento delle rate, ma non si può dimostrare il proprio reddito.
Se si desidera avere una maggiore garanzia di ottenimento del finanziamento, si consiglia di presentare l'Unico all'Agenzia delle Entrate.
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