Quando il tasso di interesse di un prestito personale diventa tasso di usura: valutazioni e a chi rivolgersi

Il tasso di interesse di un prestito personale è dato dal TAN e dal TAEG ma è differente per ogni tipologia di finanziamento: l'importo delle rate è la somma del capitale da restituire e la somma degli interessi. Ma quando questi sono troppo alti e possono essere considerati usura?

Durante l'acquisto di un qualsiasi bene o servizio attraverso la richiesta di un finanziamento, il capitale erogato deve essere rimborsato in base a un piano di ammortamento che prevede una determinata durata del contratto e un numero di rate con importi in proporzione alla sostenibilità della spesa nella propria retribuzione. L'importo della rata comprende una quota che include una somma capitale e una quota di interessi che costituiscono il compenso dell'Istituto bancario per l'erogazione del capitale ad un determinato soggetto/lavoratore.

La quota o il tasso di interesse applicato alle rate del finanziamento prevede una percentuale differente in base al finanziamento e alla politica di rischio applicata dall'ente erogatore, a discrezione di quest'ultimo in base al bene da finanziare, e in base a determinate altre condizioni che riguardano lo status lavorativo del soggetto richiedente il prestito. Il tasso di interesse su questa tipologia di finanziamento è fisso - il tasso variabile è più utilizzato nella richiesta del mutuo - in quanto molto più semplice nell'atto di stipula del contratto e della determinazione dell'importo della rata.

Il tasso di interesse: A QUANTO AMMONTA il TEGM?

Il tasso di interesse applicato a un finanziamento è variabile in base all'Istituto che concede il prestito e si differenzia anche in base a determinati fattori che riguardano il soggetto richiedente. E' però importante sottolineare il fatto che lo stesso tasso di interesse su un finanziamento, di qualsiasi tipologia sia, è stabilito da un altro valore importante: il Teg o Tegm, Tasso Effettivo Globale Medio.

Il Tegm costituisce il valore medio dell'operazione creditizia includendo gli oneri accessori del prestito. Ciò significa che se un tasso di interesse bancario con Taeg del 10% dell'Istituto bancario 1, un Taeg del 11% dell'Istituto bancario 2 e un Taeg del 12% dell'Istituto bancario 3 si avrà un Teg medio dell'11%.

  • Il Tegm è = 10 + 11 + 12 pari a 33/3 (numero degli Istituti bancari) 11%.

Per avere un valore Tegm dettagliato è necessario effettuare la stessa operazione creditizia su ogni Istituto bancario: il tasso di interesse è variabile – come detto in precedenza – in base alle differenti situazioni lavorative ma anche in base alla natura del credito. Un prestito finalizzato, una cessione del quinto o un prestito personale per un soggetto lavoratore con contratto a tempo indeterminato sarà meno oneroso nel tasso di interesse in quanto inferiore il rischio di insolvenza; un prestito personale senza busta paga o il prestito senza reddito dimostrabile implica un tasso di interesse superiore, similmente alla richiesta di una carta revolving, proprio per coprire l'elevato rischio di insolvenza dovuto alla situazione lavorativa del soggetto richiedente il finanziamento.

Il tasso di interesse: DIFFERENZE TRA LE PERCENTUALI

La differenza tra i tassi di interesse in base al finanziamento o al soggetto lavoratore, al suo status economico o lavorativo è evidente anche nella tipologia di mutuo per l'acquisto della prima casa: il tasso di interesse è maggiormente ridotto rispetto a quello di un prestito personale e prevede, in alcuni casi, anche delle agevolazioni come nel caso del mutuo regionale della Sardegna.

Il tasso di interesse sul mutuo è concesso con una durata di contratto maggiore rispetto a un prestito personale – si parla di 10 anni massimo per la prima tipologia di finanziamento e fino ai 40 anni di un mutuo - o anche la soluzione di mutuo eterno è sempre più richiesta sul mercato finanziario. Proprio per questo motivo il tasso di interesse applicato sull'importo primario della rata prevede delle agevolazioni e delle riduzioni applicando il metodo di rimborso alla francese in cui nelle prime rate il soggetto richiedente si ritrova a pagare una somma elevata di interessi e solo una piccola parte di capitale fino a invertire la situazione quando la quota di interessi sarà completamente pagata.

Solo in questo modo è infatti possibile che l'ente erogatore del mutuo – che offre sempre un contratto di durata piuttosto elevata – possa tutelarsi meglio dal rischio di insolvenza sulla restituzione del capitale. Oggigiorno è anche vero che nella richiesta di un mutuo con finalità di acquisto della prima casa di 100.000 euro si arriva al termine del piano di ammortamento a restituirne più della metà, circa 220.000 euro, per cui il tasso di interesse su ogni singolo importo risulta nel tempo particolarmente elevato. Ma quando il tasso di interesse può essere considerato troppo elevato e coincidente con il reato si usura?

Il tasso di interesse: TASSO VANTAGGIOSO o TASSO DI USURA

La vantaggiosità di un tasso di interesse su un finanziamento è calcolato in base al valore in percentuale del TAEG e quello del TEGM che si ottiene confrontando i tassi applicati dai differenti Istituti bancari. Se il TAEG ha una percentuale inferiore al TEGM il tasso di interesse del finanziamento è vantaggioso o al massimo se i due valori sono identici: le due percentuali permettono di garantirsi un prestito personale medio rispetto a quelli presenti sul mercato.

In ogni caso, è davvero il caso sottolinearlo, un tasso di interesse usuraio non è certo quello che potremo trovare promosso in un grande Istituto bancario ma questa tipologia di tasso appartiene al settore della criminalità che si accanisce molto su attività economiche in fallimento e che necessitano di liquidità, prestando il denaro con tassi che arrivano fino al 100% mensile. Il fine ultimo di questa tipologia di finanziamento con tasso elevato è quello di rilevare l'attività commerciale in oggetto, per la quale il soggetto si era rivolto agli usurai.

Un chiaro esempio può essere quello per cui se il TEGM che costituisce il tasso di interesse medio applicato da un certo numero di Istituti bancari è del 5,20%, già un tasso di interesse pari al 7,50% può essere considerato un tasso elevato e usuraio: un qualsiasi soggetto richiedente un finanziamento, un mutuo o un qualsiasi altro prodotto finanziario può sempre decidere di scegliere un'altra soluzione con un tasso maggiormente agevolato. A tal proposito si consiglia di leggere anche il testo di chiarimento dell'applicazione della legge antiusura steso dalla Banca D'Italia.

Il tasso di interesse: TASSO USURAIO e IL RUOLO DELLE BANCHE

Vi è anche da rilevare il fattore obiettivo che, nel periodo di massima crisi economica, il rivolgersi agli istituti bancari per la richiesta di un finanziamento per supportare un determinato numero di spese ha portato le banche a essere sempre più restìe nel concedere i finanziamenti visto l'elevato tasso di insolvenza. Il mancato pagamento delle rate mensili o degli importi dovuti per un finanziamento o il conseguente pignoramento dei beni o degli immobili non significa affatto che l'Istituto bancario abbia applicato un tasso usuraio ovvero un interesse - o spese aggiuntive - al di sopra dei limiti prestabiliti dalla legge antiusura n. 108/1996.

E' anche vero che alcune banche vantano delle segnalazioni per l'elevato tasso di interesse applicato ai finanziamenti ma è necessario primariamente spiegare che cosa si intende esattamente per tasso di usura che non è dovuto ad un'applicazione di una percentuale di Tan elevata, ma al costo elevato delle spese e commissioni sul finanziamento. Inoltre, il tasso usurario può essere determinante nel momento in cui un tasso fisso è al limite di quello previsto durante la sottoscrizione: automaticamente il tasso di interesse diventa usuraio nel momento in cui si abbassano il livelli limite.

Hai scoperto di essere soggetto a un tasso usuraio? RIVOLGITI ALL'ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO

Per avere un'idea più chiara e dettagliata sull'applicazione di un tasso di interesse usurario sul vostro conto, di particolare importanza è la visione del video seguente, una puntata delle Iene, in cui si spiega come è possibile individuare questa anomala applicazione del tasso di interesse e come è possibile difendersi per la restituzione delle somme versate in più. Nel video si parla in modo particolare del contratto di mutuo e non solo dell'applicazione del TAN ma delle spese aggiuntive come l'interesse di mora che in molti casi supera il tasso soglia stabilito ogni 3 mesi dalla Banca D'Italia.

Il tasso di interesse usurario tocca in modo particolare le famiglie a cui la Banca ha posto all'asta la casa a causa del mancato pagamento delle rate: nel caso il conto sia stato viziato da interessi usurai, il soggetto può rivolgersi all'arbitro bancario finanziario, con un costo di soli 20 euro, per cause fino a 100.000 euro. Gli accertamenti possono essere fatti fino a un tempo di 10 anni; ogni conto corrente, anche se chiuso, può essere controllato, e ogni cliente può richiedere tutti gli estratti conto ma non oltre 10 anni, in quanto il caso cade in prescrizione. La banca scorretta ha l'obbligo di restituire il maltolto.

Il tasso di interesse: ULTIMA RILEVAZIONE DELLA BANCA D'ITALIA

Qui di seguito si propone la tabella dell'ultima rilevazione della Banca D'Italia per il controllo dei tassi di interesse: è facile comprendere quali possono essere considerati tassi usurai o tassi solamente elevati che ricordiamo non riguardano l'applicazione di un TAN elevato ma di spese e costi aggiuntivi al di sopra della media.

TIPOLOGIA DI OPERAZIONE BANCARIACLASSI DI IMPORTO IN EUROTASSI MEDI DI INTERESSESOGLIA TASSO USURAIO
APERTURA IN CONTO CORRENTE
  • FINO A 5.000 EURO;
  • OLTRE 5.000 EURO.
  • 11,59;
  • 8,32.
  • 17,385;
  • 12,480.
ANTICIPI, SCONTI COMMERCIALI E ALTRI FINANZIAMENTI EFFETTUATI DALLE IMPRESE
  • FINO A 5.000 EURO;
  • OLTRE 5.000 EURO.
  • 6,34;
  • 5,19.
  • 9,510;
  • 7,785.
FACTORING
  • FINO A 50.000 EURO;
  • OLTRE 50.000 EURO.
  • 5,54;
  • 4,38.
  • 8,31;
  • 6,57.
CREDITI PERSONALI E FINANZIAMENTI ALLE FAMIGLIE - 9,53 14,29
ANTICIPI, SCONTI COMMERCIALI E ALTRI FINANZIAMENTI EFFETTUATI DAGLI INTERMEDIARI NON BANCARI
  • FINO A 5.000 EURO;
  • OLTRE 5.000 EURO.
  • 14,11;
  • 10,73
  • 21,16;
  • 16,09.
PRESTITI CONTRO CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
  • FINO A 5.000 EURO;
  • OLTRE 5.000 EURO.
  • 12,58;
  • 9,21.
  • 18,87;
  • 13,81.
LEASING
  • FINO A 5.000;
  • DA 5.000 A 25.000;
  • DA 25.000 A 50.000;
  • OLTRE 50.000.
  • 11,57;
  • 8,19;
  • 6,91;
  • 5,58.
  • 17,35;
  • 12,28;
  • 10,36;
  • 8,37.
CREDITO FINALIZZATO E CREDITO REVOLVING
  • FINO A 5.000 EURO;
  • OLTRE 5.000 EURO.
  • 16,35;
  • 10,13.
  • 24,52;
  • 15,19.
MUTUI CON GARANZIA IPOTECARIA
  • TASSO FISSO;
  • TASSO VARIABILE.
  • 4,46;
  • 3,39.
  • 6,69;
  • 5,08.

PER RICAPITOLARE: TASSO USURAIO e COME DIFENDERSI DA SOLI?

Il video seguente spiega che cosa si intende per tasso di interesse usuraio, come riconoscerne la sua applicazione nella sottoscrizione e pagamento del finanziamento o mutuo e come difendersi. In base alla normativa e alla legge antiusura è, infatti, possibile individuare la presenza del tasso di interesse troppo elevato e, dunque, usurario e, per diritto, richiedere alla banca in oggetto la restituzione del capitale versato in più.

Nel video seguente si propone un nuovo sistema web che permette di individuare l'applicazione di un tasso di interesse usuraio nel nostro mutuo o finanziamento calcolando anche il tasso standard da applicare e facendone il confronto con quello applicato realmente nelle nostre rate:

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Maria Francesca Massa
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