I prestiti Inpdap: le agevolazioni con il piccolo prestito e il mutuo per dipendenti o ex della pubblica amministrazione
Indice dei contenuti
- I prestiti inpdap: tipologie
- I prestiti inpdap: tabella tipologie
- I prestiti inpdap: requisiti
- I prestiti inpdap: documentazione
- Per ricapitolare: tabella requisiti e documentazione prestiti inpdap
- I prestiti inpdap: erogazione del capitale
- Per ricapitolare: tabella erogazione del capitale finanziato
- I prestiti inpdap: e' possibile un piano di rimborso superiore ai 10 anni?
- I prestiti inpdap: e' davvero un tasso di interesse agevolato?
- I prestiti inpdap: tabella tassi di interesse
- I prestiti inpdap con cessione del quinto: a chi conviene?
- I prestiti inpdap con cessione del quinto: tabella
- I prestiti inpdap: si deve giustificare la richiesta del denaro?
- I prestiti inpdap: possono usufruirne anche i famigliari?
I prestiti Inpdap sono una forma di finanziamento che non si differenzia dalle altre tipologie di prestito. Ciò che caratterizza questa tipologia di finanziamento è il solo ente erogatore che non è un Istituto bancario ma lo stesso Inpdap, l'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti della pubblica amministrazione, da cui prendono nome gli stessi prestiti personali (che ora fa comunque capo all'INPS).
I prestiti personali Inpdap possono essere richiesti da tutti i dipendenti, ex dipendenti della pubblica amministrazione e pensionati iscritti alla gestione delle prestazioni creditizie sociali, che durante il corso del loro servizio hanno provveduto al versamento dei contributi presso l'ente nazionale di previdenza. Si ricorda che l'Inpdap è confluito nell'Inps, ma come tale rimane un ente erogatore di prestiti personali che si avvale di criteri e politiche di rischio indipendenti.
I prestiti Inpdap: TIPOLOGIE
L'Inpdap offre due tipologie di prestiti personali per soddisfare ogni esigenza di finanziamento e in base alla categoria professionale del lavoratore: i piccoli prestiti Inpdap e i mutui Inpdap. Entrambe le forme di finanziamento di differenziano per il capitale massimo erogabile, la modalità di restituzione del capitale e la durata del piano di ammortamento.
Inoltre, proprio per soddisfare le differenti esigenze economiche di ogni soggetto che necessita di un finanziamento, l'Inpdap propone delle forme di prestito personale con una soglia di capitale massimo erogabile più elevata rispetto a quella tradizionale. Si tratta di prestiti per eseguire interventi di ristrutturazione ma anche di acquisto di abitazioni di somma eleveta e con piani di ammortamento fino ai 30 anni. Per comprendere meglio, osserva anche lo schema sottostante:
- i piccoli prestiti Inpdap appartengono alla categoria dei prestiti personali e offrono un capitale massimo di 5.000 euro con un piano di ammortamento dai 12 ai 48 mesi.
- I mutui Inpdap appartartengono alla categoria dei mutui ipotecari, dove la figura del garante è lo stesso ente Inpdap. Questa tipologia di mutuo si differenzia dalla soluzione tradizionale per la durata ridotta del piano di ammortamento che non può superare i 10 anni.
- Vi sono però anche altre forma di finanziamento per l'acquisto della prima casa o per eseguire interventi di ristrutturazione che offrono un'erogazione di capitale massimo di 300.000 euro con un piano di ammortamento dai 10 ai 30 anni.
I prestiti Inpdap: TABELLA TIPOLOGIE
Si offre qui di seguito una tabella che ricapitola le tipologie di prestiti personali Inpdap, le caratteristiche, il capitale massimo erogabile e il piano di ammortamento, in modo da poter scegliere quello che meglio soddisfa le proprie esigenze:
TIPOLOGIE PRESTITI INPDAP | CAPITALE MASSIMO EROGABILE | PIANO DI RIMBORSO |
---|---|---|
PICCOLO PRESTITO INPDAP | 5.000 EURO | DAI 12 AI 48 MESI |
MUTUI INPDAP | CAPITALE VARIABILE | FINO A 10 ANNI |
MUTUI PER ACQUISTO CASA O RISTRUTTURAZIONE | FINO A 300.000 EURO | DAI 10 AI 30 ANNI |
I prestiti Inpdap: REQUISITI
Per ottenere il piccolo prestito Inpdap o la forma di mutuo Inpdap è necessario avere determinati requisiti che riguardano sia la situazione economica che sociale:
- età anagrafica tra i 18 e i 70 anni;
- residenza sul territorio italiano;
- essere un dipendente o ex dipendente della pubblica amministrazione;
- essere iscritto alla gestione delle prestazioni creditizie sociali;
- avere versato durante il corso del servizio lavorativo i contributi presso l'Inpdap.
ATTENZIONE: l'unico requisito per accedere al prestito Inpdap è aver versato durante il proprio servizio lavorativo i contributi all'ente.
I prestiti Inpdap: DOCUMENTAZIONE
Per ottenere i prestiti Inpdap, sia il piccolo prestito sia il mutuo, è necessario fare richiesta all'ente nazionale della previdenza e esibire la seguente documentazione:
- documento d'identità in corso di validità;
- ultima busta paga;
- cedolino pensione.
ATTENZIONE : si ricorda che il soggetto richiedente il prestito deve aver versato nel corso del suo servizio lavorativo i contributi previdenziali all'Inpdap.
Per ricapitolare: TABELLA REQUISITI E DOCUMENTAZIONE PRESTITI INPDAP
Qui di seguito si offre una tabella in cui si ricapitolano i requisiti e la documentazione necessaria da presentare in sede di richiesta del finanziamento Inpdap:
PRESTITI INPDAP | REQUISITI | DOCUMENTAZIONE |
---|---|---|
PICCOLO PRESTITO INPDAP |
|
|
MUTUO INPDAP |
I prestiti Inpdap: EROGAZIONE DEL CAPITALE
I prestiti personali Inpdap presentano due tipologie di erogazione:
- diretta;
- indiretta.
EROGAZIONE DIRETTA: l'erogazione diretta del capitale del finanziamento richiesto avviene quando è lo stesso Inpdap a offrire i fondi a disposizione dello stesso Istituto.
EROGAZIONE INDIRETTA: l'erogazione indiretta del capitale del finanziamento richiesto avviene quando i fondi sono versati da Istituti bancari e finanziari con i quali l'Inpdap è convenzionato.
Per ricapitolare: TABELLA EROGAZIONE DEL CAPITALE FINANZIATO
Qui di seguito si offre una tabella in cui ricapitolano le due tipologie di erogazione del capitale finanziato dall'Inpdap in base alla disponibilità dei fondi:
PRESTITI INPDAP | EROGAZIONE DIRETTA | EROGAZIONE INDIRETTA |
---|---|---|
|
EROGAZIONE DEL CAPITALE DA PARTE DELL'INPDAP | L'INPDAP VERSA IL CAPITALE OFFERTO DA ALTRI ISTITUTI BANCARI CONVENZIONATI. |
ATTENZIONE: per chi volesse avere maggiori informazioni sulle politiche di prestito dell'Inpdap, si consiglia di consultare la dettagliata guida e il regolamento per l'erogazione dei prestiti Inpdap, in cui sono presenti tutte le informazioni utili sulle soglie massime del capitale erogabile, anche in base alla propria retribuzione, l'importo della rata, le condizioni e le modalità di erogazione del finanziamento.
I prestiti Inpdap: E' POSSIBILE UN PIANO DI RIMBORSO SUPERIORE AI 10 ANNI?
I piccoli prestiti Inpdap e il mutuo Inpdap si adattano a ogni tipologia di esigenza economica: se la somma di denaro richiesta in sede di finanziamento non può essere rateizzata con rate mensili sostenibili – seguendo il piano di ammortamento di massimo 10 anni – è anche possibile allungare il piano di rimborso con politiche a discrezione dell'Inpdap.
I prestiti Inpdap: E' DAVVERO UN TASSO DI INTERESSE AGEVOLATO?
I piccoli prestiti Inpdap e il mutuo Inpdap si caratterizzano dalle altre tipologie di prestito personale proprio per la possibilità di richiedere un finanziamento con tasso agevolato che permetta di ottenere un piano di ammortamento ridotto e degli importi maggiormente sostenibili nelle rate mensili. Il piccolo prestito per esempio si avvale di un tasso di interesse pari al 3,50% per un finanziamento con piano di rimborso fino a 24 mesi; un tasso di interesse pari al 4,25% per un finanziamento con piano di ammortamento di oltre 2 anni.
Nella tipologia di mutuo ipotecario Inpdap, il tasso di interesse è agevolato in base anche al piano di ammortamento e alla forma di tasso di interesse scelto: il tasso di interesse fisso si aggira intorno al 4,15% mentre il tasso di interesse variabile parte dal 3,75%.
COSA C'E' DA SAPERE: il vantaggio maggiore si ottiene anche nella richiesta di una piccola somma di denaro con un breve piano di ammortamento. Solitamente questa modalità di richiesta di finanziamento è quella che nelle altre forme di prestito ha il tasso di interesse più elevato; nei mutui, per esempio, nei piani di ammortamento di durata maggiore, il tasso di interesse è inferiore, in quanto applicato alla singola rata - l'Istituto bancario ha infatti un maggiore guadagno in quanto il numero delle rate di un piano di rimborso di 30 anni è superiore a quello di 20 anni, per esempio.
I prestiti Inpdap: TABELLA TASSI DI INTERESSE
Qui di seguito si offre una tabella in cui si riassumono i tassi di interesse dei prestiti Inpdap, per comprendere e valutare qual è la soluzione di finanziamento che si adatta maggiormente alle vostre esigenze:
TIPOLOGIA PRESTITI INPDAP | TASSO DI INTERESSE CON PIANO DI RIMBORSO FINO A 24 MESI | TASSO DI INTERESSE CON PIANO DI RIMBORSO OLTRE 24 MESI |
---|---|---|
PICCOLO PRESTITO INPDAP | 3,50% | 4,25% |
MUTUO INPDAP | - |
|
PRESTITI RISTRUTTURAZIONE CASA | - |
|
I prestiti Inpdap CON CESSIONE DEL QUINTO: A CHI CONVIENE?
Nel caso in cui l'ente non possa accettare l'allungamento del piano di ammortamento, è anche possibile richiedere la possibilità di rimborsare il prestito attraverso la cessione del quinto del proprio stipendio o della pensione. Con la modalità di cessione del quinto, la rata mensile non può superare 1/5 della retribuzione mensile o pensione e il piano di ammortamento non si differenzia: 120 rate o 10 anni come durata massima.
La modalità di restituzione del capitale erogato attraverso la cessione del quinto è di particolare importanza, risultando quale unica forma per concedere il prestito personale, sia che si tratti di piccolo prestito che di mutuo, nel caso in cui il soggetto richiedente il finanziamento sia stato inserito nella lista dei cattivi pagatori o sia stato protestato.
In questo modo, infatti, la rata mensile da corrispondere viene detratta direttamente dalla pensione o dello stipendio e il soggetto richiedente non deve saldare il debito con bollettini postali. E' lo stesso datore di lavoro a versare la somma dovuta all'ente finanziatore del prestito. A tal proposito, si ricorda che il datore di lavoro non può rifiutarsi alla concessione della cessione del quinto.
I prestiti Inpdap CON CESSIONE DEL QUINTO: TABELLA
Per ricapitolare e comprendere meglio, osserva anche la seguente tabella in cui si riassumono le caratteristiche di entrambe le tipologie di prestito Inpdap con cessione del quinto:
PRESTITO INPDAP CON CESSIONE DEL QUINTO | EROGAZIONE | PIANO DI RIMBORSO |
---|---|---|
DETRAZIONE DIRETTA DALLO STIPENDIO O PENSIONE | SUL CONTO CORRENTE BANCARIO O POSTALE |
|
I prestiti Inpdap: SI DEVE GIUSTIFICARE LA RICHIESTA DEL DENARO?
Tutti i prestiti Inpdap costituiscono una forma di finanziamento agevolato rispetto ai prestiti tradizionali oltre a NON richiedere la produzione della documentazione per giustificare la somma richiesta. I prestiti Inpdap fanno parte della categoria di prestiti non finalizzati per cui la somma richiesta è erogata direttamente sul conto corrente bancario o postale del soggetto beneficiario del prestito che procede a saldare il debito o fruirne nel modo che maggiormente ritiene opportuno.
I prestiti Inpdap: POSSONO USUFRUIRNE ANCHE I FAMIGLIARI?
Sì. I prestiti Inpdap presentano delle agevolazioni anche per i famigliari del dipendente o ex dipendente della pubblica amministrazione offrendo delle forme di finanziamento con tassi di interesse agevolato. Inoltre l'Inpdap dispone annualmente di borse di studio e possibilità di soggiorni all'estero per i figli degli iscritti. Per riassumere i vantaggi di scegliere il piccolo prestito Inpdap o il mutuo Inpdap, osserva anche la tabella seguente:
PRESTITI INPDAP | VANTAGGI PER I SOGGETTI RICHIEDENTI | VANTAGGI PER I FAMIGLIARI |
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FINANZIAMENTI CON TASSO AGEVOLATO |
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